Dopo oltre cinque anni e decine di udienze si è chiuso nel primo pomeriggio a Campobasso il processo di primo grado sul cosiddetto ‘Sistema Iorio‘. L’ex presidente della Regione Michele Iorio è stato assolto da tutte le accuse, con lui assolte altre 11 persone (Nicolino Sacchi, Antonio Epifanio, Stefano Epifanio, Giuseppe Marchese, Francesco Pettinicchio, Anna Totaro, Giuseppe Giarrusso, Giorgio Marone, Rosario Cardile, Desio Noradonato, Michele Colavita, ndr).
I giudici hanno inflitto invece due condanne nei confronti dell’ex editore Ignazio Annunziata, 12 anni di reclusione, e dell’ex direttore dell’Azienda sanitaria regione Angelo Percopo, 4 anni.
Gli episodi contestati si riferivano a una decina di anni fa quando Iorio era ancora presidente della Regione; l’inchiesta fu chiusa nel 2014 e il processo iniziò alla fine del 2016.
Tra le persone coinvolte c’erano politici, imprenditori, giornalisti, editori e funzionari pubblici. In un unico fascicolo, da decine di migliaia di pagine, confluirono vicende diverse che avevano come legame la figura dell’ex presidente della Regione, Michele Iorio. Erano una quindicina i reati contestati a vario titolo, diversi da indagato ad indagato. Tra questi corruzione, concussione, abuso d’ufficio, peculato, falsità materiale e ideologica, estorsione, violenza privata bancarotta e ricettazione.
La sentenza è stata emessa questo pomeriggio alle 14,30 dopo tre ore e mezza di camera di consiglio dal presidente Salvatore Casiello e dai giudici a latere Gian Piero Scarlato e Roberta D’Onofrio. Oltre ai verdetti di assoluzione e condanna i giudici hanno dichiarato il non luogo a procedere per Manuela Petescia e Quintino Pallante in quanto i reati a loro contestati sono stati derubricati e prescritti. E’ stato infine dichiarato “non sussistente” l’illecito amministrativo che veniva contestato a due società, Telemolise e European Broadcasting Company. Le motivazioni della sentenza si conosceranno entro 90 giorni. (fonte ANSA Molise).