L’Eco de l’Alto Molise – Vastese on line spegne la sua prima candelina.
Era il 10 marzo del 2014, quando con il collega Francesco Bottone abbiamo deciso di dar voce ad un territorio troppo spesso dimenticato dagli uomini e da Dio. Un impegno fatto di passione e sacrificio, dove ci abbiamo messo sempre la faccia e rimesso, scusate il gioco di parole, anche di tasca nostra, perché a differenza di altre testate, non percepiamo contributi o prebende da nessuno. Questo significa non avere né padri né padrini a cui inchinarci, circostanza che ci rende liberi di scrivere e raccontare i fatti così come avvengono. Restiamo dell’avviso che gli unici a cui dobbiamo rendere conto sono i nostri lettori. Cresciuti in maniera esponenziale perché ci hanno riconosciuto credibilità e professionalità. Parole che se da un lato ci inorgogliscono, dall’altro ci spingono a premere sull’acceleratore. Perché chi decide di fare questo mestiere, soprattutto in provincia, non deve essere mai appagato o sazio. Su questo aspetto, le migliaia di persone che quotidianamente ci seguono da tutto il mondo, possono stare tranquilli. Abbiamo ancora tanta fame che neppure immaginate. Così se oggi ci domandaste se siamo soddisfatti del lavoro svolto, risponderemmo di no. No, perché si può e si deve fare di più. E’ questa la mission che dodici mesi fa ci siamo prefissati, e state pur certi che non ci fermeremo davanti a nulla. Tanto meno a qualche piccolo ometto che prova a minacciarci al solo scopo di intimidirci. Da noi riceverà sorrisi o al massimo qualche pernacchia. Ne tenga conto, lo metta in preventivo. Ed ancora, non possiamo perderci in chiacchiere con maestrini/e di facebook che ci insultano solo perché raccontiamo la verità. Dopo un anno di lavoro è nostra intenzione dare una veste più accattivante al sito, che a breve sarà arricchito con servizi video, mentre il sogno resta quello di creare una web-tv. Più interviste, spazio ai lettori e rubriche, approfondimenti, inchieste, continueranno ad essere i nostri cavalli di battaglia. Ecco: una nuova sfida ci attende, siamo pronti ad affrontarla, come sempre fatto, ovvero con la schiena dritta.
Nel nome del territorio e di chi lo vive, che grazie a www.ecoaltomolise.net, si sentirà meno solo e abbandonato e avrà l’opportunità di far sentire la propria voce. Un ringraziamento particolare, consentitecelo, va al Cenacolo Culturale ‘Camillo Carlomagno’, al direttore responsabile de L’Eco cartaceo, Vittorio Labanca e a quanti come il collega Giovanni Giaccio, hanno deciso di intraprendere nuove avventure professionali.
Maurizio d’Ottavio