«Via Orticelli zona off limits». E’ solo uno degli striscioni e manifesti di protesta installati, nottetempo, da ignoti cittadini di Belmonte del Sannio stanchi delle lungaggini di lavori pubblici che non vedono mai la fine. Si tratta di interventi di sistemazione geotecnica delle aree in frana nel centro abitato del Comune di Belmonte del Sannio, opere per un importo complessivo di un milione e settecentomila euro, finanziate con risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione e che vedono, tra l’altro, come responsabile unico del procedimento, il geologo Errico Borrelli, che guarda caso è anche l’attuale sindaco del paese.
Cantieri aperti circa un anno fa e che oggi, per motivazioni sconosciute ai più, sono fermi ormai da settimane, se non da mesi. La riconsegna delle opere, quindi ad intervento ultimato, era prevista per il dicembre scorso, ma ovviamente la tempistica non è stata affatto rispettata. «Ed intanto il tempo se ne va e il cantiere rimane abbandonato» si legge in un altro degli striscioni affissi all’interno dell’area di cantiere.
Forse a motivazione dello stop ai lavori c’è il rinvenimento di un reperto archeologico, durante gli scavi, pare risalente all’epoca romana, ma siamo nel campo delle ipotesi, riportate anche sugli striscioni di protesta. Quel che è certo, invece, è che il cantiere di via Orticelli è del tutto abbandonato, con tutti i disagi che ciò comporta ai residenti in termini di circolazione veicolare e accessibilità.