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  • Viaggio in solitaria in Estremo Oriente, i quattro diari di Giovanni Mastrostefano che raccontano l’esperienza

    Una narrazione che ha incuriosito il pubblico che con  domande, specialmente sui dettagli antropologici e geopolitici, ha incalzato Giovanni Mastrostefano, il trentenne agnonese che ha viaggiato in solitaria per 21 mesi in Estremo Oriente. In tutto 12 i paesi visitati tra cui Nepal, Vietnam, Cambogia, Laos, Thailandia, Malesia, Borneo malese, Brunei, Singapore, Indonesia e Australia. Matrostefano è stato ospite degli ‘Amici di Blu’ durante l’incontro tenutosi a Palazzo San Francesco giovedì scorso. La ricerca di sé stesso e la conoscenza di altre civiltà non ancora travolte dal consumismo e dalla globalizzazione, le motivazioni salienti che hanno spinto il globetrotter molisano ad affrontare l’avventura.

    Tra gli incontri vissuti quello con alcune tribù primitive nelle foreste del Borneo, effettuando in pochissimo tempo il grande salto di millenni dai grattacieli alle capanne di palafitte e, viceversa, dalle grotte alle megalopoli. Poiché non è stato possibile esaudire tutte le curiosità del pubblico, gli ‘Amici di Blu’ hanno deciso di realizzare un altro incontro, invitando il prof Sergio Sammartino, il quale è stato il primo giovane agnonese ad avventurarsi nel 1977, all’età di 17 anni, in un viaggio fatto in India. Si tratterà di una imperdibile occasione per vedere due generazioni a confronto sulle medesime tematiche.

    Sarà possibile conoscere in profondità le esperienze di Giovanni Mastrostefano in un dettagliato resoconto derivato dai suoi quattro diari scritti in questi 21 mesi, di cui alcuni passi sono stati letti durante la conferenza dallo stesso giramondo, il quale ha dichiarato di voler proseguire l’esperienza in altri paesi quali la Cina, le Filippine, il Giappone e la Birmania.

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