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  • Alla guida dopo aver bevuto, tre giovanissimi dicono addio alla patente

    Il “ponte” di Ognissanti ha rappresentato per molti l’occasione per riposare, per commemorare i defunti o semplicemente per dedicarsi ad attività ricreative. Non così per i militari dell’Arma che, proprio in questo periodo hanno potenziato i pattugliamenti sull’intera provincia de L’Aquila, svolgendo una serie di servizi di controllo straordinario del territorio volto a prevenire i reati di natura predatoria nei pressi dei siti cimiteriali ed a rafforzare la sicurezza sulle arterie stradali della provincia.

    Il dispiegamento del servizio, che ha visto impegnati circa 250 militari, riflette le decisioni assunte in sede delle riunioni del comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica presiedute dal Prefetto.

    Sono oltre 1400 le persone identificate e quasi 1000 i veicoli sottoposti a verifica dai militari, che hanno riscontrato circa 30 violazioni del Codice della Strada, comminando sanzioni amministrative per quasi 3000 € e decurtando diversi punti dalle patenti degli automobilisti meno disciplinati.

    Non se la sono cavata con una semplice multa, invece, tre giovanissimi che nella Marsica sono stati sorpresi alla guida con un alto tasso di alcol nel sangue. Segnalati all’Autorità Giudiziaria, i tre si sono anche visti ritirare la patente di guida e dovranno sottoporsi ai controlli previsti se vorranno rientrarne in possesso.

    I controlli sono stati rafforzati anche nei pressi di locali pubblici, centri commerciali e negozi, così come nelle strade e nelle piazze di molti centri che, in questo periodo, sono teatro di fiere, mercati o altre iniziative di aggregazione. Ed è in questo contesto che si inseriscono gli altri deferimenti all’Autorità Giudiziaria operati in questi giorni.

    Nella Marsica due 23enni di origine straniera sono state sorprese dal personale di un supermercato mentre tentavano di asportare generi alimentari e bottiglie di alcolici e prese in consegna dai militari che, oltre all’inevitabile denuncia, hanno anche richiesto il “foglio di via”.

    Nella Valle Peligna, invece, un 26enne che poco prima aveva avuto un acceso diverbio con un familiare, è stato rintracciato e identificato dai militari. Denunciato per minaccia aggravata e porto di arma bianca, la sua posizione sarà vagliata dall’Autorità Giudiziaria.

    Controllate, infine, anche numerose persone sottoposte ad arresti domiciliari, a misure di prevenzione o altre misure restrittive della libertà personale che prevedono l’obbligo di permanenza in casa nelle ore serali e notturne.

    Tali attività di controllo straordinario, orientate sull’intera provincia o su macro aree ben definite, continuerà con cadenza regolare anche nelle prossime settimane.

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