Nel corso di numerose operazioni di controllo svolte congiuntamente dagli addetti alla Sorveglianza del Parco – gli Agenti del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato e le Guardie del Parco – sono state rinvenute le carcasse di 20 bovini in diverse località del Comune di Bisegna (AQ), nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il controllo è stato effettuato nelle scorse settimane con ripetute ricognizioni territoriali ed ha fatto seguito ad una intensa attività di indagine svolta a valle di molteplici segnalazioni pervenute nelle settimane precedenti, con una piena sinergia tra i due corpi di sorveglianza.
Su specifica richiesta del personale di Polizia Giudiziaria citato, è intervenuto il Servizio Veterinario dell’ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, nonché il Servizio Veterinario del Parco, per determinare, attraverso gli accertamenti di rito, le cause di morte e la presenza di eventuali patologie diffusive.
Gli animali rinvenuti morti oltre che molti di quelli presenti e radunati a più riprese nell’area pascoliva interessata dal fenomeno, mostravano, ad una prima valutazione visiva, un marcato livello di denutrizione e una massiccia infestazione da zecche.
La PG operante ha denunciato alla Procura della Repubblica di Avezzano i proprietari degli animali per i supposti reati dei seguenti articoli del C.P.: 544ter uccisione di animali, 650 inosservanza dell’Ordinanza dell’Autorità; 672 omessa custodia e malgoverno; 110 concorso di persone nel reato e, contestualmente, ha elevato sanzioni amministrative per diverse irregolarità.
“L’ennesimo episodio – dichiara il Presidente del Parco Dr. Antonio Carrara – che dimostra la necessità di ricondurre il comparto della Zootecnia al rispetto di regole certe per la tutela degli animali, non solo selvatici, e per la tutela dell’uomo”.
Animali maltrattati, denunciati allevatori
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