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  • Tubercolosi bovina: quattro mucche in stalla in violazione all’ordine di abbattimento, denunciato allevatore

    Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Barisciano (AQ), in collaborazione con militari del Nucleo Carabinieri Forestale di L’Aquila (AQ) e con la Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila – Servizio Veterinario, hanno accertato la presenza di quattro capi bovini in una stalla di Azienda Agricola, sita nella frazione Roio, Comune di L’Aquila, nonostante l’azienda avesse concordato il totale abbattimento di capi bovini per un focolaio attivo di tubercolosi.

    Mentre i militari effettuavano le opportune indagini al fine di stabilire la provenienza dei bovini (che risultavano privi dei marchi auricolari), il Servizio Veterinario della ASL ha disposto il fermo di movimentazione degli animali presenti in stalla, in entrata e in uscita. Il blocco sanitario è stato revocato quando il proprietario dell’azienda ha abbattuto i quattro capi bovini, le cui carcasse sono state ritirate da una ditta specializzata per il successivo smaltimento tramite inceneritore.

    A conclusione delle operazioni, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Barisciano (AQ) hanno deferito all’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di L’Aquila il proprietario dell’Azienda Agricola, di anni 49, per non aver adottato le opportune cautele atte ad impedire la possibile diffusione della malattia, per le ipotesi di reato inerenti il mancato abbattimento di tutti capi bovini presenti in stalla (concordato per la presenza del focolaio di tubercolosi bovina), falso ideologico e inosservanza del provvedimento di autorità, previste dal Codice Penale agli art. 500 (che prevede una pena fino a 5 anni di reclusione), art. 483 ed art. 650.

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