Un gesto semplice, ma carico di significato: bambini travestiti da gocce d’acqua, cartelloni colorati e la voglia di ricordare a tutti che l’acqua non è una risorsa infinita, ma un bene prezioso da tutelare. È con questo spirito che il Rotary Club di Agnone, in collaborazione con la scuola dell’infanzia, ha promosso un’iniziativa dal forte valore simbolico ed educativo, tenutasi dinanzi alla storica fontana della Maiella, prossima a importanti opere di restauro.

L’evento, pensato alla vigilia della stagione estiva – periodo critico per il consumo idrico – ha voluto sensibilizzare la comunità sull’importanza dell’acqua come bene primario, da utilizzare con coscienza, evitando sprechi e dispersioni. I protagonisti della giornata sono stati i piccoli alunni dei plessi di via Pietro Micca e Piazza del Popolo, che con entusiasmo e creatività hanno animato la manifestazione, portando in scena messaggi di rispetto per l’ambiente e la risorsa idrica.
Durante l’incontro, il presidente uscente del Rotary Club Agnone, Daniele Cerimele – che passerà il testimone ad Armando Marinelli il prossimo 1° luglio – ha illustrato il progetto di restauro che interesserà la fontana, simbolo identitario dell’omonimo quartiere. Le opere saranno affidate alle mani esperte dei restauratori Michele Massone e Lucrezia Lalli, con l’obiettivo di restituire alla comunità un angolo di storia, oggi purtroppo offuscato dal tempo.

A sostenere l’intervento, finanziato dal Rotary, anche il ricavato della vendita del volume “Fontane e fontanili di Agnone”, scritto dal direttore de L’Eco dell’Alto Molise – Vastese, il giornalista Vittorio Labanca. Il libro, oltre a documentare con rigore e passione il patrimonio idrico locale, rappresenta un invito concreto alla partecipazione civica e alla cura dei beni comuni.
Il Rotary Club ha inoltre lanciato un appello alle imprese edili del territorio: per realizzare al meglio il progetto e fronteggiare le spese previste, è indispensabile l’aiuto di chi opera nel settore. Un sostegno tecnico e logistico che può fare la differenza per completare i lavori e ridare lustro a una struttura tanto amata dagli agnonesi.

Attualmente, si è in attesa della validazione definitiva da parte della Soprintendenza del Molise, ma l’auspicio è che gli interventi possano partire entro luglio. Un’opportunità concreta per riappropriarsi di un pezzo di storia urbana, con l’acqua al centro – come risorsa vitale, simbolo di bellezza e responsabilità condivisa.
In un tempo in cui il cambiamento climatico ci impone nuove consapevolezze, Agnone sceglie di partire dai più piccoli e dai suoi luoghi della memoria per costruire un presente più attento e un futuro più sostenibile.