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  • Cinese trasporta giocattoli e prodotti non originali, sequestro della Finanza e denuncia

    I Finanzieri della Compagnia di Sulmona, nell’ambito di attività d’istituto volte alla tutela della sicurezza dei prodotti e al contrasto della contraffazione e dei segni distintivi falsi hanno sequestrato oltre 2500 giocattoli e prodotti non originali.

    Durante un servizio 117, è stata sottoposta a controllo un’autovettura condotta da un soggetto di nazionalità cinese che trasportava scatole contenenti prodotti vari, risultati contraffatti a seguito di un’accurata analisi dei militari operanti.

    Nello specifico sono stati sottoposti a sequestro: 195 prodotti con marchio contraffatto Labubu, tra cui i ricercatissimi peluche da collezione diventati virali sui social media, 1825 carte da gioco e portachiavi riportanti il marchio Pokèmon, 127 portachiavi Nike e Adidas ed oltre 380 batterie ministilo Duracell.

    Tutto il carico è stato acquistato presso piazze di vendita napoletane, per poche centinaia di euro, e sarebbe stato rivenduto al dettaglio fruttando un ricavo pari ad oltre 6.500 euro.

    Il responsabile è stato deferito alla Procura della Repubblica di Sulmona per aver violato l’art. 474 c.p., in quanto introduceva nel territorio dello Stato, al fine di trarne profitto, prodotti industriali con marchi o altri segni distintivi, nazionali o esteri, contraffatti o alterati.

    L’indagato sarà considerato colpevole del reato ascritto allorquando interverrà sentenza definitiva di condanna.

    Con l’approssimarsi del periodo natalizio ancora più alta è l’attenzione dei Finanzieri che hanno intensificato i controlli, mirati alla tutela dei consumatori e all’individuazione dei soggetti che alimentano il mercato del falso rivolto soprattutto ai prodotti di maggiore tendenza.

    L’attività svolta dalla Guardia di Finanza mira a tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi ai rigorosi standard di sicurezza imposti dalla normativa europea e nazionale, a garantire agli imprenditori onesti una condizione di leale concorrenza e a tutelare la salute dei consumatori. Elevato e costante è il livello di attenzione del Corpo finalizzato a disarticolare l’intera filiera distributiva delle merci contraffatte e a risalire ai poli produttivi, consapevoli che la contraffazione è un moltiplicatore d’illegalità: arreca danni alla salute, alimenta i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e del riciclaggio.

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