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  • «Fortemente inquinati» sette punti della costa abruzzese. Due in Molise

    (ANSA) – PESCARA – ‘Fortemente inquinati’ sette punti della costa abruzzese, con cariche batteriche doppie rispetto ai limiti di legge, sui nove monitorati da Goletta Verde di Legambiente. Male foci di fiumi, torrenti e fossi: “Criticità già riscontrate negli scorsi anni e che mettono in evidenza come l’Abruzzo debba affrontare al più presto la sfida della depurazione”, dice Legambiente che, in tal senso, ha assegnato la bandiera nera alla Sasi, dopo quella già assegnata alla politica abruzzese.ragazze_spiaggia

    In provincia di Teramo per tre campionamenti su quattro il giudizio è «fortemente inquinato»: quello eseguito alla foce del fiume Vibrata, al confine tra i comuni di Martinsicuro e Alba Adriatica; alla foce del fiume Cerrano, a Silvi Marina; alla foce del torrente Calvano, a Pineto, dove, invece, ha dato esito positivo il monitoraggio sulla spiaggia di via Liguria. Nei limiti di legge anche il carico batterico riscontrato davanti via Balilla, a Pescara. «Fortemente inquinati» i quattro punti monitorati sulla costa della provincia di Chieti: la foce del fosso Vallelunga, tra Francavilla al Mare e Pescara; la foce del fiume Moro, ad Ortona; la foce del fosso San Giovanni, a Fossacesia; la foce del fosso Marino, a Vasto.

    I risultati del monitoraggio sono stati presentati in conferenza stampa dal responsabile scientifico di Legambiente, Giorgio Zampetti, dal presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco, e da Luzio Nelli, della segreteria regionale dell’associazione. Anche in Abruzzo la campagna è stata condotta in collaborazione con il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (Coou). «Le nostre analisi – dice Zampetti – confermano le criticità di un sistema depurativo che continua a immettere in fiumi, fossi e torrenti carichi inquinanti non trattati adeguatamente. Il nostro obiettivo è proprio quello di scovare le criticità di questo sistema che in Abruzzo, cosi come nel resto del Paese, funziona purtroppo a singhiozzi ed è ancora del tutto insufficiente per tutelare la salute del mare e dei cittadini. Affrontare i deficit depurativi abruzzesi deve essere la priorità nell’agenda politica».carabinieri in spiaggia

     

    Due i punti della costa molisana risultati fortemente inquinati dalle analisi condotte da Legambiente: la spiaggia sud di Termoli, a 50 metri dal canale Rio Vivo, e la foce del fiume Trigno a Montenero di Bisaccia. Ed i divieti di balneazione davanti le foci dei fiumi non sono comunicati ai villeggianti attraverso cartelli informativi.
    Questa la denuncia dell’equipe di Goletta Verde lanciata nel corso di una conferenza stampa svoltasi sull’imbarcazione a Termoli.

    Mamme, continuate a portare i vostri bambini al mare!

     

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