Il corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è stato impegnato in un’esercitazione per interventi di soccorso in valanga.
Tale esercitazione ha rappresentato l’ultimo evento di una serie di attività formative ed di addestramento relative al soccorso a persone travolte da slavine.
L’importanza di queste esercitazioni è dovuta alla peculiare conformazione orografica del nostro Territorio regionale che annovera il “Parco del Matese” ed il “Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise”, e alla pratica sempre più diffusa di attività svolte in ambiente montano non antropizzato a scopo turistico e ricreativo. Basti pensare allo scialpinismo, l’escursionismo invernale o all’utilizzo delle ciaspole.
L’esercitazione, che si è svolta sul Matese alle pendici del Monte Miletto, ha previsto la simulazione di procedure di intervento della squadra di soccorso in uno scenario valanghivo.
All’interno di tali procedure sono stati affrontate problematiche di avvicinamento in sicurezza dei tecnici e organizzazione del personale di soccorso sul sito.
Inoltre i tecnici si sono esercitati nella ricerca di sepolti mediante sistema vista udito, mediante Artva sia analogico che digitale, e mediante Detettore RECCO in dotazione al Servizio regionale del CNSAS. Sono state, infine, effettuate prove di tecniche di sondaggio e di disseppellimento di una persona travolta.
La presenza all’esercitazione di due istruttori della Scuola Nazionale Medici del CNSAS (SNAMed) ha consentito di affrontare problematiche di tipo sanitario relative al primo soccorso e alla gestione, imbarellamento e trasporto di una persona travolta da valanga.
Sepolto da una valanga, Soccorso alpino in azione sul Matese
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