AGNONE – Un progetto condiviso frutto di un territorio omogeneo che ha messo insieme le sue forze e le sue idee all’insegna dello sviluppo partecipato. È questa la chiave di volta del Gal Alto Molise – Gruppo di Azione Locale, espressione di partecipazione dal basso, dalla volontà comune di 118 imprese, 18 comuni alto molisani, associazioni, proloco ed istituti, tutti uniti per un unico obiettivo: programmare insieme opportunità di sviluppo per l’Alto Molise per contrastare lo spopolamento ed essere di supporto a chi ancora crede in questa terra. Marco Giordano, Presidente del Consorzio Assomab, ente promotore del Gal Alto Molise, si dice soddisfatto per il risultato ottenuto dal partenariato pubblico-privato alto molisano, arrivato secondo in tutto il Molise, nella graduatoria della misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale leader” del PSR – Piano di Sviluppo Rurale (in merito alle sottomisure 19.2 “Sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo” e 19.4 “Sostegno per i costi di gestione e animazione”) e primo nella Provincia di Isernia. Un risultato storico per l’Alto Molise, frutto di un lavoro di squadra e che è un nuovo punto di partenza.
«Ha vinto la qualità del territorio, la condivisione d’intenti, l’idea di una rete fatta di enti pubblici, ma soprattutto di tante aziende private, che credono nelle potenzialità di questa terra e nel suo futuro autodeterminato”, sottolinea Marco Giordano, che aggiunge: «Questo risultato non è un punto di arrivo. E’ il primo passo di un lungo viaggio che il Gal e l’Alto Molise iniziano ora. Il ringraziamento va a tutti i sindaci e gli amministratori, alle imprese locali, alle associazioni, che hanno compreso il momento storico, messo da parte i campanilismi che spesso hanno diviso il territorio, ed hanno fatto squadra intravedendo la prospettiva di nuovi scenari di unione territoriale, fino a poco tempo fa inimmaginabili. Ringrazio con affetto lo tutto staff tecnico del Consorzio che ha lavorato con passione e professionalità al progetto, e in particolare i professori dell’Unimol Paolo Di Martino e Angelo Belligiano che hanno fornito un contributo di elevata qualità». Tre gli ambiti su cui l’intero territorio ha intenzione di puntare: lo sviluppo e l’innovazione delle filiere agroalimentari ed artigianali, il turismo sostenibile e la cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (vegetale ed animale).
«È stato premiato il coinvolgimento attivo degli attori del territorio, la partecipazione dal basso finalizzata ad obiettivi comuni – evidenzia Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice, tra i promotori dell’iniziativa -. Ora spetta a tutti noi, come comunità alto molisana, dare valore al Gal Alto Molise, per creare insieme sviluppo per una terra che ha tutte le potenzialità per rinascere».
Dunque, il cammino del Gal Alto Molise, presieduto dalla giovane imprenditrice Serena Di Nucci, è stato appena intrapreso, ma i presupposti per segnare un punto di svolta ci sono tutti.