Furto sventato in Cardiochirurgia a Chieti grazie a un operatore sanitario e alla vigilanza.
Aveva appena rubato un computer portatile e altri effetti personali di alcuni medici, ma è stato scoperto e arrestato. E’ accaduto ieri all’ospedale di Chieti, dove un giovane si è introdotto in uno studio della Cardiochirurgia sottraendo oggetti di un certo valore, allontanandosi subito dopo mimetizzato tra i visitatori. La scena, però, non è passata inosservata a un ausiliario specializzato in servizio presso l’unità operativa, che immediatamente si è portato presso il gabbiotto degli agenti del Servizio di vigilanza Aquila per segnalare l’accaduto. E proprio mentre riferiva i fatti, ha riconosciuto, dallo zainetto che portava sulle spalle, il ladro che aveva scelto come via di fuga l’ingresso principale dell’ospedale. A quel punto, la guardia giurata ha chiesto al giovane cosa fosse contenuto nello zaino e, dopo una iniziale reticenza, ha avuto conferma ai sospetti: all’interno c’era parte della refurtiva sottratta nello studio medico.
Sono quindi arrivati i Carabinieri, subito allertati, che, una volta sul posto, hanno recuperato, su indicazione dello stesso giovane, anche altra refurtiva nascosta in un bagno al piano terra, attiguo al Pronto soccorso.
Il computer, come gli altri effetti personali, sono stati restituiti ai proprietari, i quali hanno tirato un grande sospiro di sollievo, anche perché il pc conteneva documenti preziosi per l’attività clinica e perderli avrebbe causato un grave danno.
Il giovane, colto in flagranza di reato, è stato arrestato.