La Questura di Pescara ha arrestato ai domiciliari Antonio Sorgi, alto dirigente della Regione Abruzzo per una presunta turbativa d’asta che riguarda un bando di gara per l’ampliamento del cimitero di Francavilla al Mare (Chieti). Con Sorgi ai domiciliari è finito anche un architetto del Comune di Francavilla e risultano indagate altre cinque persone. La Squadra Mobile di Pescara ha effettuato i provvedimenti emessi dal gip dell’Aquila Romano Gargarella su richiesta della Procura della Repubblica aquilana. Il bando di gara per il cimitero ha un valore di circa due milioni di euro.
Antonio Sorgi è il direttore regionale della direzione Affari della Presidenza, delle Politiche legislative, nonché del Via, ossia le valutazioni ambientali. Nel corso delle indagini è emerso come Sorgi sia di fatto amministratore di una società, la Lt Progetti, che benché rappresentata dalla moglie, non indagata, ha partecipato all’appalto per l’ampliamento del cimitero di Francavilla all’interno di un consorzio. Sorgi, con l’architetto Antonio Giordano, funzionario del Comune, finito anche lui ai domiciliari avrebbe “promosso e organizzato un’associazione per delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti contro la Pubblica amministrazione e quella di turbata libertà degli incanti e corruzione”. In sostanza, secondo la Mobile, Sorgi e gli altri avrebbero pilotato la gara a loro favore. Per alcuni degli indagati sono state emesse dal gip misure cautelari interdittive e la sospensione dai pubblici uffici. I provvedimenti della Procura dell’Aquila sono stati firmati direttamente dal procuratore capo Fausto Cardella e dai sostituti Antonietta Picardi e Simonetta Ciccarelli.
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