«Approvata in Giunta regionale una specifica proposta di delibera in cui vengono semplificati e definiti gli indirizzi per la somministrazione della prima colazione nelle strutture ricettive turistiche di Bed and Breakfast andando a sostituire il precedente atto e quindi ad integrare l’atto di indirizzo attraverso un disciplinare più completo e chiaro».
A comunicarlo è l’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo che spiega quanto segue: «Innanzitutto sono state introdotte agevolazioni in favore dei B&B che offrono ai loro ospiti la colazione in esercizi esterni attraverso un voucher. In tal caso i B&B sono esentati dagli obblighi di presentazione della NIAS (Notifica Inizio Attività Settore Alimentare) e dal conseguimento dell’attestato di formazione in merito alle corrette prassi di sicurezza alimentare, ma sono tenuti ad effettuare la comunicazione al SUAP del Comune utilizzando la modulistica allegata alla DGR approvata allo scopo di consentire ai Comuni di attivare i necessari controlli ai sensi dell’art. 7 della l.r. 78/2000 smi. Con questa delibera – aggiunge Febbo – è stato inoltre predisposto un disciplinare contenente le indicazioni utili alla redazione del Documento di autocontrollo semplificato e di un Format da utilizzare. In relazione ai prodotti utilizzati per la somministrazione della colazione, ogni titolare di B&B può semplificare ulteriormente il Documento con riferimento alle procedure di controllo individuate. Ciò vale, in particolare, per tutti gli alimenti non deperibili a basso rischio sanitario (ad es. merendine, cornetti, succhi, biscotti, crackers, fette biscottate, marmellate monodose, crema di nocciole, caramelle, cioccolatini, the, acqua, ecc..). Inoltre – specifica l’assessore regionale al Turismo – sono state fornite alcune precisazioni con riferimento all’attestato di formazione richiesto, atteso che il possesso di specifici titoli di studio esonera dalla frequenza di detti corsi, corso di sole 4 ore. Ricordo come rimane fermo l’obbligo per i titolari di B&B che somministrano prodotti confezionati in porzione monodose (es: merendine, succhi, bevande calde in modalità self service) ovvero prodotti acquistati da chi possiede le prescritte autorizzazioni igienico sanitarie (quali prodotti da forno, da pasticceria ovvero acquistati presso altri esercizi commerciali quali alimentari: pane, toast, crostate, torte, biscotti, affettati, formaggi, yogurt, frutta fresca, succhi, spremute ecc.) di effettuare le procedure di segnalazione alle ASL, ovvero la registrazione NIAS, presentando la semplice modulistica al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune territorialmente competente. Infine – conclude Febbo – sempre con l’atto approvato in giunta regionale sono stati prorogati i termini per l’adeguamento dei B&B già funzionanti al 31.10.2019”.