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  • Sanità: Toma ad Agnone per parlare di ‘Caracciolo’, i commissari snobbano l’incontro

    AGNONE. L’ospedale ‘San Francesco Caracciolo’ torna sotto i riflettori del consiglio comunale di Agnone. Il tema è stato infatti inserito al primo punto dell’ordine del giorno dell’assise convocata per lunedì 12 agosto alle ore 19,00 a Palazzo San Francesco. A rivendicarne l’inserimento in agenda il gruppo di opposizione ‘Nuovo Sogno Agnonese’ che solo qualche settimana fa aveva chiesto la convocazione  di un consiglio monotematico. Da quanto se ne sa, all’incontro dovrebbe prendere parte anche il governatore della Regione Molise, Donato Toma, mentre sembra  sfumare la presenza dei due commissari Angelo Giustini, espressione della Lega di Salvini e Ida Grossi, vicina ai 5Stelle, con entrambi che avrebbero fatto intendere di non partecipare alla seduta. Un vero e proprio affronto, l’ennesimo, per le popolazioni a cavallo tra Molise e Abruzzo che in fatto di sanità pubblica continuano a vivere una situazione precaria se non drammatica. Sotto gli occhi di tutti, o meglio sulla pelle dei residenti, si continua a vivere di tagli ai servizi, mancanza di personale e attrezzature all’avanguardia che quotidianamente mettono in discussione il diritto alla salute sancito dalla Costituzione con l’articolo 32. L’incontro di Palazzo San Francesco fa seguito a quello avuto in via Berta con l’amministrazione provinciale che, dopo anni di silenzio assordante, sembra aver recepito la problematica nel frattempo estesasi anche all’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia. Intanto Donato Toma sarà chiamato ad un faccia a faccia con gli agnonesi per chiarire la sua posizione in merito al futuro dell’unico presidio ospedaliero presente in un territorio difficilissimo soprattutto in considerazione di una viabilità da anteguerra. In primis il governatore della Regione Molise dovrà chiarire l’infelice uscita fatta qualche tempo fa sul ridimensionamento del “Caracciolo” che a suo dire potrebbe essere trasformato a breve in un mero ospedale di comunità. In secundis Toma dovrà portare sul tavolo risposte chiare sugli accordi di confine con la Regione Abruzzo. Un concetto ribadito durante i lavori dell’ultimo consiglio provinciale. A riguardo necessario recepire l’appeal che il commercialista di origini campane ha nei confronti del suo collega, Marco Marsilio il quale tra l’altro è dello stesso schieramento politico di centrodestra. La sensazione è quella che Marsilio, dopo le roboanti affermazioni in campagna elettorale, non sarebbe per niente intenzionato a venire incontro alle istanze di una struttura, il ‘Caracciolo’,  che suo malgrado serve un bacino importante delle province di Chieti e l’Aquila. In terzis c’è da capire una volta per tutte che si vuole fare delle modernissime sale operatorie praticamente inutilizzate nonostante  l’investimento di migliaia di euro fatto dall’allora governo Frattura. Sale operatorie che di fatto potrebbero sgravare liste di attese di altre strutture regionali se solo si capisse di programmare interventi al “Caracciolo” dove in un recente passato era presente un reparto di Chirurgia invidiato e ammirato da più parti. Questi ed altri i quesiti ai quali Donato Toma è chiamato a rispondere preferibilmente senza parlare in politichese o scaricare responsabilità sui commissari. Inutile ribadire come l’incontro convocato per lunedì si pone come obiettivo la partecipazione di massa da parte della popolazione senza dimenticare quella dei comitati e amministratori dei centri limitrofi. Nonostante il caldo torrido e il periodo vacanziero, gli assenti saranno tutti ingiustificati. A buon intenditor…

     

     

     

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