«Un colpo mortifero che condanna i bambini e dunque le future generazioni europee a non vedere mai la luce. E’ questo ciò che deriva dall’apertura del Parlamento Europeo ad inserire l’aborto tra i diritti fondamentali dell’Unione Europea. In modo vergognoso i socialisti europei hanno tradito la memoria del compianto David Sassoli, che nel dicembre 2013, insieme ad altri eurodeputati di sinistra, si astenne e rese così possibile la bocciatura del Rapporto Estrela pro-aborto, che – pur vergognoso e pericoloso – era addirittura meno estremista dell’attuale risoluzione. Non ci faremo intimidire da questo delirio ideologico di ispirazione totalitaria, né dalla volontà di tagliare qualsiasi finanziamento ad associazioni pro vita che tutelano il bene primario e inalienabile della vita umana. Fortunatamente, infatti, la Risoluzione non è vincolate per gli Stati membri e faremo di tutto affinché la cultura dell’uccisione dei più deboli non prevalga, ma venga tutelato il diritto alla vita di ogni cittadino europeo», il commento di Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia, sulla decisione dell’Europarlamento che – con 324 voti favorevoli, 155 contrari e 38 astensioni – ha approvato la risoluzione “sulla decisione della Corte suprema degli Stati Uniti di revocare il diritto all’aborto negli Stati Uniti e sulla necessità di salvaguardare il diritto all’aborto e la salute delle donne nell’UE”.
Aborto, Pro Vita Famiglia: «Parlamento europeo condanna bambini a non nascere»
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