Cerimonia di consegna degli attestati di benemerenza a tutto il personale medico, infermieristico, paramedico, di Protezione civile e amministrativo che a vario titolo ha prestato assistenza alla popolazione altomolisana durante l’emergenza Covid e, in particolar modo, per la gestione della campagna vaccinale. L’appuntamento è per domani, domenica 22 ottobre, alle ore 17, presso la sala consiliare di Palazzo San Francesco.
Oltre cinquanta i professionisti meritevoli dell’encomio speciale. L’elenco, ancora soggetto a modifiche, vede tanti riconoscimenti per gli appartenenti al nucleo di Protezione Civile di Agnone, ovvero: Matteo De Simone, Mario Petrecca, che è anche il capo del nucleo, Maria Manuela Di Lullo, Salvatore Marcovecchio, Antonio Sammarone, Antonio Cimmino, Tomanino Masciotra, Marco Castagnelli, Giacinto Carfagna, Maria Ines Marinelli, Carmelina Busico, Americo Bucci, Denny Bucci, Robert Sorin Filimon, Maurizio Patriarca, Cinzia Di Martino, Luca Falcione, Giovanni Labbate e Ettore Fiorito. Tre quelli della Polizia Locale: Umberto Guerrizio, Pietrino Porfilio e Alessandro Cimmino.
Inoltre con il sindaco Daniele Saia e la segretaria generale Maria Teresa Miraldi: Antonio Camperchioli, Michele Cerbaso, Paola Del Coiro, Daniela Diana, Antonio Di Lullo, Giovanna Busico e Fabio Gigliozzi. Nove i medici: Giovanni Amedeo Di Nucci, Gelsomino De Vita, Franco Paolantonio, Pietro Pescetelli, Italo Marinelli, Daniele Cerimele, Annalidia Sammartino, Enzo Cristanziano Di Pasquo e Andrei Botusan Razyan.
Infine, ma sicuramente non ultimi per importanza, gli infermieri dell’ospedale “San Francesco Caracciolo”: Stefania Miscischia, Marisa De Simone, Fausta Cimmino, Enrica Sciullo, Luciana Di Menna, Nicola Guerrizio, Tonina Marcovecchio, Fiorella Misischia, Fiorella Di Pasquo, Martina Amicone, Clara Orlando, Rosaria Cimmino, Alfredo Misischia, Fiorella Di Pasquo e l’assistente sociale dell’Asrem, Albina Paoletti.
Dalle indiscrezioni trapelate, pare che sarà concesso un riconoscimento, un mero attestato di riconoscenza, anche all’Ordine dei giornalisti del Molise che, rappresentato in Alto Molise da due testate telematiche e un mensile, ha contribuito alla gestione dell’emergenza sanitaria fornendo puntualmente aggiornamenti e veicolando le comunicazioni delle autorità a beneficio dei lettori, una sorta di giornalismo di servizio e di pubblica utilità, tra l’altro non retribuito.