AGNONE – Hanno scioperato, ieri mattina, i ragazzi dell’alberghiero di Agnone, «in segno di protesta per la poca chiarezza della Provincia circa il completamento dei laboratori presso la nuova sede dell’istituto». Intanto vanno avanti i lavori di sistemazione delle cucine provvisorie messe a disposizione da un privato, Luigi Diana, e allestite dal Comune nello stabile della ex Benetton. Secondo le indiscrezioni circolate la consegna avverà domani, ma «il nodo restano i laboratori della scuola, pronti all’80 per cento, utili alla crescita dell’istituto e alle attività didattiche» spiegano i ragazzi dell’alberghiero. «Vogliamo chiarezza sui fondi che mancano e che la Provincia di Isernia ammette di non avere, – dichiarano all’Eco gli alunni – rimpallando le responsabilità alla Regione che da parte sua dice di non avere alcuna competenza in materia. Le somme per il completamento dei laboratori di cuina non sono esorbitanti, pensiamo invece ad una mancanza di volontà politica di completare gli interventi.. La nostra scuola ha molti progetti da attivare, ma la formazione è possibile solo con laboratori di cucina funzionanti: li meritiamo come studenti dell’alberghiero e li merita il nostro territorio». Questa mattina intanto ci sarà un incontro a scuola con la dirigente, l’assessore regionale Vincenzo Niro e il presidente della Provincia, Lorenzo Coia, gli alunni e i rappresentanti dei genitori. «Pretendiamo che dall’incontro di oggi esca un impegno serio, nero su bianco. – dichiarano i rappresentanti degli studenti Andrea Pannunzio e Alessio Pallotta – Non accetteremo altri rinvii. Intanto cominciamo a lavorare presso le cucine messa a disposizione dal signor Diana e dal Comune che ringraziamo, ma l’obiettivo resta quello dei laboratori. Siamo pronti a portare la nostra protesta a Isernia e a Campobasso e a chiedere il supporto degli alunni delle altre scuole».
Alberghiero senza cucine: vertice a scuola con Niro e Coia. Gli studenti: «Basta chiacchiere, vogliamo impegni concreti»
Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.