Ambulanze vecchie, datate, obsolete e in qualche caso veri reperti storici. E’ la denuncia pubblica fatta dalla Cisl FP, che raccogliendo le istanze dei propri iscritti, in una nota indirizzata ai vertici della sanità molisana, evidenzia le criticità riguardanti i mezzi di soccorso in dotazione.
«Il parco automezzi dell’azienda e quantomeno obsoleto ed in alcuni casi forse storico» si legge nella nota siglata dal sindacalista agnonese Bruno Delli Quadri e dalla segretaria generale del sindacato Anna Valvona.
In base alle normative vigenti, infatti, i mezzi di soccorso usati per la sanità vengono classificati secondo categorie ben precise. Inoltre sono stati previsti dei limiti di impiego delle autoambulanze nelle attività di soccorso avanzato e di primo soccorso, rispettivamente definiti in 5 anni o 150mila Km o 7 anni o 300mila KM in base alla tipologia. I mezzi che giungono ai limiti di impiego vengono declassati alla categoria immediatamente inferiore.
«Oltre alle norme vigenti, – continuano i sindacati – le autoambulanze sono chiamate a rispettare la normativa Europea di sicurezza sui veicoli medicali e loro equipaggiamenti. Per quanto premesso questa organizzazione sindacale, riservandosi di investire le autorità preposte, invita per quanto di competenza a procedere celermente con i provvedimenti del caso per una rapida soluzione dell’increscioso problema al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e soprattutto dei pazienti che sono costretti loro malgrado a viaggiare con autoambulanze che non rispettano le normative vigenti».