Dallo yoga tra i campi di lavanda, all’agri-gelateria che rivitalizza un piccolo borgo, passando dalla lana di alpaca trasformata in abito alla fattoria sociale che accoglie lavoratori stranieri fino ad arrivare all’eco-rotaia in vigna. Queste alcune delle iniziative premiate nei giorni scorsi nella seconda edizione del Premio “Amiche della terra, storie di donne che nutrono il mondo“. Il premio è dedicato alle imprenditrici agricole che, con passione e determinazione, stanno portando avanti pratiche virtuose che combinano tradizione e innovazione, con un forte impegno per la tutela dell’ambiente e non solo.
Alla premiazione svoltasi a Roma a Palazzo Rospigliosi, sede nazionale di Coldiretti, hanno preso parte anche il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, quello dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida e, attraverso un video messaggio, quello dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini. Per il Molise era presenta una delegazione formata dalla Responsabile di Donne Coldiretti, Michela Bunino, dal Presidente regionale, Claudio Papa, con il Direttore regionale, Aniello Ascolese e dalla segretaria regionale del movimento Rosanna Sassano.
In Italia le donne contadine costituiscono una comunità straordinaria, con oltre 200mila imprese “rosa” pari al 30% delle aziende agricole italiane. “Le imprenditrici agricole italiane e dunque anche le molisane – afferma Michela Bunino, Responsabile regionale di Coldiretti Donne Molise – mostrano una grande capacità di coniugare rispetto per l’ambiente, impegno sociale, qualità della vita, valorizzazione dei prodotti tipici e biodiversità, affrontando con coraggio le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Il premio assegnato oggi a livello nazionale e che Donne Coldiretti Molise ha attribuito alle sue migliori imprenditrici agricole lo scorso 28 maggio – prosegue la Bunino – rappresenta una grande vetrina per le Donne di Coldiretti, un’occasione per celebrare l’impegno, la passione e la dedizione delle imprenditrici green. L’obiettivo è quindi promuovere l’agricoltura al femminile, valorizzare il lavoro dei campi e far conoscere un mondo in cui le donne sono sempre più centrali, rinnovando il settore agroalimentare con creatività e spirito innovativo”.
“L’agricoltura – sottolinea il Presidente Papa – oggi rappresenta non solo una fondamentale risorsa economica, ma anche un patrimonio culturale e sociale dell’Italia. In questo contesto, le donne stanno emergendo sempre più come protagoniste, portando innovazione, sostenibilità e passione in ogni campo”.
Il profilo culturale delle imprenditrici agricole negli ultimi anni si è molto elevato; ben il 25% di loro ha infatti una laurea e il 50% associa all’attività primaria (semplice coltivazione) tante altre attività come agriturismo, agriasili, fattorie didattiche, agri cosmesi con una particolare attenzione al sociale”.
“In un settore spesso considerato prerogativa maschile – conclude Michela Bunino – è fondamentale sottolineare come le imprese agricole a conduzione femminile siano le più resilienti, capaci di scommettere e vincere difficili sfide imprenditoriali dimostrando di possedere grandi capacità gestionali”.