Animali selvatici chiusi nei sacchi: giallo nei boschi sotto l’autostrada.
Le carcasse non presentano ferite da arma da fuoco, escluso dunque il bracconaggio.
«Uno spettacolo agghiacciante – dice Tacca, che è cacciatore di lunga data e uno degli esponenti di spicco dell’associazione provinciale “Pro segugio” – che mi ha lasciato senza parole, perché non riesco neppure a immaginare come si possa arrivare a questo livello di follia e di irresponsabilità. Gli animali sono stati lasciati vicino a una fontana e nel giro di qualche giorno, col caldo, le carcasse avrebbero iniziato a decomporsi e a causare un inquinamento irreparabile dell’acqua».
- foto in apertura da La Stampa
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