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  • Aree interne, Frattura: “Ospedale di Agnone salvo grazie ad accordo con Abruzzo”

    TRIVENTO –  Abruzzo e Molise sempre più unite, unite da progetti comuni per le zone di confine, ma senza alcuna ‘fusione’.  Le iniziative in tandem tra le due regioni vanno avanti e stasera a Trivento (Campobasso), dove per la prima volta le due giunte regionali hanno tenuto una riunione congiunta con sindaci e sacerdoti dell’area del Trigno, se ne è avuta la conferma. I presidenti Luciano D’Alfonso e Paolo Frattura hanno raccolto l’invito della Diocesi di Trivento (che abbraccia comuni di entrambe le regioni) lanciando idee e facendo il punto su iniziative già in atto.

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    “L’obiettivo di tutto questo – ha confermato D’Alfonso – sono politiche comuni per le aree interne. Sono aree ad importante densità demografica, che possono diventare ulteriormente attrattive, e noi dobbiamo scatenare iniziative, procedure, risorse finanziarie e soprattutto progetti. Ci teniamo, ci crediamo, la norma ce lo consente. Adesso diamoci da fare raccogliendo le migliori idee possibili”.

    Il presidente abruzzese ha anche indicato le priorità di questo cammino comune: “La messa in sicurezza della viabilità, la liberazione dalle frane, che aggrediscono questo importante suolo, l’attività formativa ed educativa per le giovani generazioni, cioè poli scolastici congiunti, il fondamentale diritto alla salute attraverso case territoriali che assicurino questo diritto; infine anche creare occasioni di lavoro attorno al turismo, alla montagna e al tempo libero. Tutto questo si è fatto altrove in Europa, ora va fatto anche qui”.

    Sintonia su questi temi con il governatore molisano che però ci tiene a ribadire che ulteriori passi in avanti verso la fusione non sono all’ordine del giorno in questa legislatura.

    “Mi pare che su questo tema – ha detto Frattura – il Pd, che è il primo partito alla guida del Paese, si è espresso in maniera chiara. Per evitare di essere travolti dagli eventi, invece, da tempo e in maniera lungimirante Abruzzo, Molise e Marche stanno ragionando in maniera congiunta e condivisa su alcuni temi in particolare, come le grandi infrastrutture, i servizi per la collettività e nello specifico sanità e formazione. Le norme oggi ci danno la possibilità, nel rispetto dell’autonomia di ciascuno, di condividere obiettivi comuni”.

    Il governatore molisano su questo ha fatto alcuni esempi in tema di sanità: “Posso dire che ad Agnone l’ospedale di area disagiata si salva grazie alla condivisione della regione Abruzzo che, con il Molise, investe su quell’offerta per il territorio e i cittadini”, e di istruzione: “Oggi si ragiona sulla possibilità di un polo scolastico intercomunale, che supera i confini regionali”.

    E ha concluso: “Sono tutte iniziative che dimostrano che il Trigno non è più un recinto amministrativo, ma diventa un elemento connettivo tra Abruzzo e Molise.

    All’incontro presente il vescovo di Trivento, Domenico Angelo Scotti e numerosi tra sindaci e amministratori di zona.

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