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  • Attacco a Berlino: Alfano conferma la morte di Fabrizia, la ragazza abruzzese

    (ANSA) – ROMA, 22 DIC – “La magistratura tedesca, così come ha comunicato il ministero degli Affari Esteri della Germania, ha esaurito le verifiche necessarie e purtroppo, ormai c’è la certezza che, fra le vittime, c’è l’italiana Fabrizia Di Lorenzo“. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Angelino Alfano in una nota. “Sono affettuosamente vicino alla famiglia e ai suoi cari, condividendone l’immenso dolore”, conclude il responsabile della Farnesina. “L’Italia ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia” scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.Truck crashed into a Christmas market in Berlin

    E’ morta Fabirizia Di Lorenzo, la ragazza italiana che risultava dispersa dopo la strage di Berlino del 20 dicembre. “L’Italia ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dopo la conferma della morte della giovane italiana a Berlino.Ragazza Sulmona irrintracciabile, parenti a Berlino

    “La notizia della identificazione di Fabrizia Di Lorenzo tra le vittime della strage di Berlino conferma i peggiori timori dei giorni scorsi. Il dolore per la sua morte è grande. Ancora una volta una nostra giovane connazionale rimane, all’estero, vittima della insensata ed esecrabile violenza del terrorismo. Esprimo ai genitori e al fratello di Fabrizia la solidarietà e la vicinanza di tutto il nostro Paese”: lo afferma in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

    Anis Amri, l’unico sospetto della strage che lunedì sera ha provocato almeno 12 morti e decine di feriti, al volante di un tir lanciato sulla folla, a due passi dalla Chiesa del Ricordo, “si era forse radicalizzato nel carcere italiano dopo che aveva lasciato la Tunisia”, ha detto alla Bild Abdelkader Amri, uno dei suoi fratelli rintracciato in Tunisia. “Se sarà provato che era coinvolto, non farà più parte della nostra famiglia”, ha aggiunto. Anche l’Ap è riuscita a mettersi in contatto con un fratello di Anis Amri che gli ha lanciato un appello: “Lo invito a consegnarsi alla polizia”.

    L’attentato è stato rivendicato dall’Isis.

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