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  • Attivisti in piazza contro il Ddl Zan per difendere «la libertà, le donne e i bambini»

    «Oggi siamo scesi in Piazza del Duomo a Milano per la libertà di tutti gli italiani e contro il Ddl Zan che è ben sintetizzato dall’ultima copertina dell’Espresso dove si vede una donna, con la barba e con i seni asportati, incinta». Così, in una nota, l’onlus Pro Vita & Famiglia presente alla manifestazione con il vice presidente Jacopo Coghe e con il membro del direttivo Maria Rachele Ruiu che ha condotto la manifestazione.

    «E adesso vi spiego perché – ha dichiarato il vice presidente Jacopo Coghe alla presenza di migliaia di persone nonostante la pioggia battente – le vere vittime del Ddl Zan saranno la libertà, le donne e i bambini. La libertà perché manifestazioni come queste saranno considerate legali o illegali a discrezione di un giudice. Le donne perché accadrà, come in Messico per esempio, che gli uomini si dichiareranno donne occupando così le quote rosa o gareggiando negli sport femminili come già sta accadendo. I bambini perché l’ideologia del gender, che per anni ci hanno detto non esistere, è teorizzata all’articolo 1 del testo di legge Zan. Fiore all’occhiello la Giornata contro l’omotransfobia da festeggiare nelle scuole di ogni ordine e grado. Noi #restiamoliberi e questo è solo l’inizio delle nostre proteste».

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