• In evidenza
  • B&b nel mirino dei Carabinieri, sanzioni per oltre 20mila euro

    I Carabinieri del NAS di Pescara hanno eseguito una intensa campagna di controlli nelle strutture ricettive
    extra-alberghiere, con particolare riguardo alle attività di Bed&Breakfast e Affittacamere presenti nella
    Regione Abruzzo.
    Le verifiche sono scattate dopo che ai militari erano pervenute numerose segnalazioni inerenti strutture
    fatiscenti e uso di alimenti per la colazione di preparazione casalinga. Recensioni, queste, raccolte anche
    attraverso la navigazione su portali web per viaggi di respiro internazionale. Il focus degli ispettori ha
    riguardato, quindi, il possesso delle autorizzazioni, i requisiti strutturali ed igienico sanitari degli ambienti, la
    presenza di dispositivi antincendio e della segnaletica di sicurezza, la corretta somministrazione della prima
    colazione e gli obblighi in tema di notifiche delle generalità degli alloggiati all’Autorità di Pubblica
    Sicurezza. L’esercizio dell’attività ricettiva è subordinato al possesso dell’Autorizzazione Comunale ai sensi
    della L.R. 78/2000 e della notifica, dell’impresa alimentare, limitatamente alla somministrazione della prima
    colazione, all’ASL competente.
    Numerose sono state le violazioni rilevate dai carabinieri del NAS: sia di natura penale, afferenti il Testo
    Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, sia di natura amministrativa. Tra queste ultime, spiccano quelle
    inerenti la presenza di posti letto in numero superiore a quello autorizzato, il sotto dimensionamento della
    superficie dei locali rispetto alla capacità ricettiva, l’assenza dei requisiti minimi imposti dalla legge
    regionale e dei dispositivi antincendio nonchè la somministrazione di alimenti sfusi o preparati in casa,
    sebbene sia vigente l’obbligo di utilizzo di prodotti confezionati.
    In Provinciacollaborazione con il personale del Dipartimento di Prevenzione
    dell’ASL, oltre alla verifica amministrativa, hanno anche effettuato prelievi di acqua potabile per la ricerca
    della legionella.

    In Provincia di Chieti i Carabinieri hanno rilevato che in una struttura ricettiva veniva somministrata la prima
    colazione mediante l’utilizzo di prodotti da forno preparati dal titolare nella cucina domestica. Circostanza
    vietata sia per il divieto di utilizzo di prodotti sfusi, sia per l’assenza della ex Autorizzazione Sanitaria.
    Ai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco sono state segnalate tutte quelle strutture all’interno delle quali
    non erano presenti i dispositivi antincendio e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in caso di emergenza.
    Oltre alle sanzioni di natura penale, per le quali i responsabili sono stati segnalati alla competente Autorità
    Giudiziaria, sono state comminate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 20.000 € per violazioni
    in tema di pacchetto igiene e della specifica normativa regionale.


     

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    1 Comment

    I commenti sono stati chiusi.