Si corre ai ripari, anche negli uffici pubblici, in vista dei rincari energetici; l’obiettivo è risparmiare. La Giunta municipale di Agnone, nei giorni scorsi, ha dovuto prendere delle decisioni logistiche in merito alla gestione del palazzo dell’ex Pretura, quello ubicato in piazza Dante Alighieri. Quell’immobile, o meglio parte di esso, è stato messo a disposizione dell’Inps al fine di mantenere uno sportello e un servizio aperto sul territorio cittadino che altrimenti sarebbe stato soppresso. Probabilmente nell’ottica di una più oculata gestione anche energetica degli spazi, la Giunta, presieduta dal sindaco Saia, assente solo l’assessore Gennarelli, ha dato l’ok a quanto proposto dall’Inps, dopo aver preso atto dei dettagli tecnici così come relazionati dal responsabile del settore tecnico del Municipio.
L’esecutivo Saia ha così deciso di accogliere la richiesta formulata dall’Inps di «retrocessione di due locali al pianterreno del palazzo sito in piazza Alighieri» allo scopo di «mantenere un presidio dei servizi erogati sul territorio». La concessione dei locali è e rimane gratuita, in comodato d’uso all’istituto di previdenza, che però dovrà accollarsi le spese di adeguamento dei nuovi spazi. La Giunta municipale, infatti, ha autorizzato l’Inps ad «effettuare a sue cure e spese, i lavori necessari per la creazione di un accesso su Piazza Dante Alighieri e la chiusura di una porta interna, al fine di rendere indipendenti, sia nell’uso che nei consumi, i locali di cui l’Inps conserva l’uso in comodato gratuito». Sempre l’esecutivo guidato da Saia ha deciso di prorogare per ulteriori cinque anni, a partire da primo gennaio del 2023, il contratto di locazione a titolo gratuito, questo perché l’Inps «in un contesto di riorganizzazione complessiva a livello nazionale, ha manifestato la volontà risolvere il rapporto con il Comune di Agnone, con la conseguente chiusura dello sportello cittadino».
L’amministrazione comunale, ferma restando la destinazione del primo e secondo piano ad Ufficio del Giudice di Pace, ha ravvisato la necessità di conseguire un certo risparmio nella gestione degli spazi, in termini di riscaldamento e si è convenuto, quindi, con i dirigenti dell’Inps di ridurre la superficie assegnata all’istituto e di dotare gli uffici di un accesso indipendente. La variazione prospettica prevede, in luogo di una apertura finestrata su piazza Dante Alighieri, la creazione di un portoncino, con conseguente eliminazione dell’accesso interno. I lavori da eseguirsi saranno a completo carico dell’Inps.