RICEVIAMO dagli Atc del Molise, cioè Campobasso, Termoli e Isernia e pubblichiamo la seguente lettera aperta indirizzata al Consigliere delegato alla caccia, Cristiano Di Pietro.
Egr. Consigliere Delegato,
non avevamo replicato al suo comunicato stampa visto il momento particolare, ora, però, ci vediamo tirati per la giacca. “ Sbagliare è umano perseverare, da parte sua, è diabolico”. 
Anche noi, come Lei dice, non amiamo le polemiche, che ad onor del vero ha iniziato con un comunicato stampa dell’ 1marzo u.s., pubblicato sull’Eco dell’alto Molise- Vastese, dove tacciava gli AA.TT.CC. di “Ostruzionismo”, perché non davano seguito ad attuare il regolamento per la caccia di selezione al cinghiale, pur in presenza di 327mila euro che sarebbero stati accreditati nei 20/30 giorni successivi.
Parla di strumentalizzazione di natura politica, quando noi vediamo che Lei sta strumentalizzando una legittima pretesa degli Atc e ancora una volta, 
risponde, in modo ambiguo e fuorviante facendo apparire che ha liquidato i 327mila euro, con il mandato di pagamento n° 1764, come fondi spettanti agli Atc, quando quel mandato si riferisce ad una parte dei fondi di cui all’art. 20, comma, 1 bis, cioè € 30mila per ATC. Mancano all’appello la restante parte dell’articolo suddetto e tutte le somme di all’art. 41, comma 2 lett. a ), cioè 237mila euro da dividere per i tre ATC.
La invitiamo, pertanto, ad avere più sensibilità nei confronti dei cacciatori e dei rappresentanti che siedono nei Comitati di Gestione degli Atc che non fanno altro che tutelare e rivendicare, dopo tante telefonate e note ad personam, un proprio diritto. 
Sa bene, che quest’azione è l’ultima di tante, portate avanti dai nostri predecessori, che pur battendosi con tenacia e puntualizzazione, per due anni, non hanno ottenuto quanto chiedevano, né in fondi né sistemazione in sedi definitive, e non ospiti della Provincia di Campobasso, che giorni fa ci ha dato l’aut – aut per lasciare i locali per l’esecuzione di lavori urgenti.
Come ben sa questi non sono gli unici argomenti oggetto di discussione, pertanto, per evitare ulteriori repliche e contro repliche, la invitiamo in un confronto pubblico, scelga Lei la sede e l’ora e venga a dare a noi e ai cacciatori i chiarimenti dovuti.