E’ morto Andy Brehme, campione d’Italia con l’Inter dei record (1989) e campione del mondo (1990). Suo il calcio di rigore decisivo all’Olimpico di Roma che affondò l’Argentina e regalò il titolo ai teutonici. Brehme, da quanto riporta il quotidiano Bild, è stato stroncato da un infarto. Nella sua esperienza in Italia diventò subito l’idolo del popolo nerazzurro in particolare per l’attaccamento alla maglia che dimostrava ogni volta che scendeva in campo. Un curioso episodio lo lega anche ad Agnone.
Il 31 luglio del 1991 prima di una amichevole a Recanati, Brehme fu omaggiato con una campana di Agnone regalatagli da Tonino Giaccio e Pasquale Amendola tra i fondatori dello storico Inter Club molisano. “Gradì molto” ricorda oggi Amendola. “Era una persona semplice e molto cordiale oltre che uno straordinario giocatore che dava tutto in campo. Con lui scompare una bella pagina dell’Inter che a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 spadroneggiava in lungo e largo in Italia e in Europa. Ciao Andy”.