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  • Calcio, Rocco Sabelli: «Tifosi in società e Urbano in panchina»

    “Ripartire, in ambito societario dai giovani e, in panchina da Corrado Urbano, che quest’anno nel salvare la squadra ha compiuto un’ impresa titanica”.

    Detta la linea l’ingegnere Rocco Sabelli (nella foto con Urbano), presidente onorario dell’Olympia Agnonese. Il club granata per la stagione 2014-2015 sarà ai nastri di partenza per l’ottava volta consecutiva in quella tornata ad essere la IV serie.

    “Sarà un campionato dal tasso tecnico sicuramente più elevato – aggiunge Sabelli, durante il pranzo di fine stagione svolto domenica al ristorante Il Ciliegio – e quindi, scegliere gli uomini giusti e per tempo sarà fondamentale”.

    A suo dire la squadra andrebbe riconfermata in toto e nel frattempo – sottolinea – da tifoso, quale ritiene di essere, avverte: “Con due giocatori di esperienza, credo non sfigureremo”. Non cita ruoli Sabelli, ma chi ha avuto modo di seguire l’Olympia durante il campionato, sa benissimo che a Urbano servono un attaccante capace di arrivare in doppia cifra e un centrocampista di qualità ed esperienza.

    Piacciono, e come non potrebbero, Roberto Aquaro, vecchia conoscenza dei granata, quest’anno in forza al Celano dove ha messo a segno 19 reti e Pasquale Berardi, centrocampista con il vizio del gol considerate le 14 marcature con la maglia della Jesina.

    Due soluzioni che andrebbero a pennello per quella che dovrà essere la nuova Agnonese, ma oggi l’attenzione viene focalizzata sul riassetto societario. Dopo cinque anni di presidenza Carmine Masciotra sembra intenzionato a passare la mano. “E’ giusto che sia così – dice con un sorriso davanti a squadra e alcuni componenti storici della tifoseria – occorre una nuova figura che trasmetta entusiasmo e voglia di fare, reputo il mio ciclo concluso”.

    Sarebbero almeno due o tre i papabili alla sua sostituzione. Sabelli ne traccia l’identikit. “Giovane, intraprendente e soprattutto, aspetto che reputo indispensabile, deve essere grande tifoso dell’Agnonese. Tutto il resto conta poco”.

    Più chiaro di così.

    In questo caso di nomi non se ne fanno, ma una cosa sembra scontata: entro la fine del mese di maggio l’Agnonese avrà un nuovo presidente.

    Si può ripartire.

     

     

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