Sicurezza sui luoghi di lavoro e lotta allo sfruttamento del lavoro nero, sedici titolari di imprese denunciati dai Carabinieri.
Nel corso di una serie di attività di monitoraggio predisposte per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il triste fenomeno delle “morti bianche” e dello sfruttamento di lavoratori in nero, una task force dei reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, nei primi due mesi di quest’anno, ha passato al setaccio numerosi cantieri edili e altre attività imprenditoriali tra Isernia e comuni limitrofi.
Sedici sono state le persone denunciate per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta in prevalenza di titolari di imprese edili. Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con elevato pericolo per i lavoratori, gravi carenze relative ai livelli di sicurezza degli impianti elettrici, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere, nonché assenza delle prescritte autorizzazioni della Direzione Territoriale del Lavoro. Durante le ispezioni, si è proceduto anche alla identificazione di otto lavoratori in nero, per i quali sono state contestate sanzioni amministrative a carico dei datori per un totale complessivo di oltre cinquantamila euro.