«È a dir poco sconcertante quanto sta avvenendo da ormai tre giorni a Castelguidone, dove l’intera popolazione è stata lasciata senza approvvigionamento di acqua corrente. In giornate in cui il caldo torrido sembra non dare tregua, gli abitanti di Castelguidone devono anche far fronte a un disagio assurdo di cui Sasi è esclusiva responsabile. La cosa poi che lascia maggiormente sgomenti è che alle numerose segnalazioni telefoniche i cittadini di Castelguidone si sentano rispondere con un laconico “abbiamo avvisato i tecnici”.
Una situazione surreale, come è surreale l’assoluta mancanza di rispetto che il soggetto gestore il servizio idrico sta rivolgendo a questo piccolo comune ed ai suoi abitanti, costretti a fare la fila alla fontanella del paese per le minime esigenze» ad affermarlo è il Consigliere regionale Pietro Smargiassi in merito alla crisi idrica che da giorni interessa il piccolo comune dell’alto Vastese.
«Visto che per Sasi le giuste rimostranze degli abitanti di Castelguidone non sembrano essere meritevoli delle dovute attenzioni – continua Smargiassi – è mia ferma intenzione portare il caso in Consiglio regionale, vediamo se a quel punto il presidente di Sasi continuerà a restare sordo agli appelli dei cittadini e soprattutto se si prodigherà realmente per risolvere una situazione vergognosa e a tratti grottesca. Ogni cittadino merita lo stesso grado d’attenzione da parte delle istituzioni e soprattutto da coloro che vengono messi alla guida di aziende ed enti controllati o partecipati dalla Regione. Già da domani farò sentire la mia voce in Regione, affinché si dia il necessario supporto alla comunità di Castelguidone anche, se necessario, attraverso l’invio di scorte d’acqua e squadre di emergenza. Far parte di una piccola comunità non vuol dire avere meno diritti» conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle.