Nel sultanato dell’Oman, dove il deserto rosso si estende per oltre duecento chilometri fino al Mare di Arabia, deve essere passato, chissà quanto tempo fa, un abruzzese. Vagabondare tra le dune è un’ esperienza unica, per passare la notte bisogna dormire in un campo allestito con tende, unico rifugio di comodità e civiltà nel deserto. «È sera. Nel campo appena allestito ai margini del deserto la nostra guida e i suoi amici allestiscono la brace. “Bene – mi dicono – ora mangiamo carne arrostita alla maniera locale“. Giudicate voi dalle foto. Mi chiedo: quale antenato abruzzese abbia mai importato gli arrosticini in Oman?».
L’osservazione è del giornalista agnonese Nicola Mastronardi, impegnato in questi giorni, con la troupe della trasmissione “Kilimangiaro” di Rai Tre, insieme ai colleghi agnonesi de “Le Iridi Digitali“, a girare un documentario a Ras Al Jinz, punta estrema della penisola dell’Oman. In quella parte del mondo esiste una delle riserve naturali più importanti dedicata alla salvaguardia delle tartarughe e gli abitanti del posto, ed è questa la notizia per noi, mangiano gli arrosticini proprio come in Abruzzo.
- foto di Nicola Mastronardi e Le Iridi Digitali
Francesco Bottone
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