ANSA – «La Regione ha finalmente riconosciuto che i cinghiali non sono più un problema solo per il comparto agricolo, ma anche una minaccia per l’ambiente e per i cittadini». Così Coldiretti Emilia-Romagna commenta una delibera del piano faunistico venatorio, operativa da oggi, che prevede non ci siano limiti all’abbattimento di questi ungulati nelle zone di pianura e collina in tutta la regione.
«I danni dei cinghiali in campagna superano i 150 mila euro all’anno – continua Coldiretti regionale – e questi selvatici sono una minaccia concreta per la cittadinanza, con oltre mille incidenti stradali causati ogni anno dai selvatici. A tutto questo va aggiunto che il cinghiale è il principale portatore in Europa della peste suina africana».
Una delibera che viene già criticata dagli animalisti che palesano dubbi sulla legittimità del provvedimento e annunciano ricorsi.