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  • Cinghiali: fumata nera, le richieste dei cacciatori non verranno accettate

    PIANE D’ARCHI – Cinghiali: fumata nera, le richieste dei cacciatori non verranno accettate.

    E’ quanto emerso dall’incontro con il funzionario regionale Franco Recchia.

    «Siamo pronti ad iscrivere le squadre anche subito, se queste nostre richieste verranno accettate e il regolamento regionale modificato. Altrimenti andremo avanti con lo sciopero e non spareremo ai cinghiali».nicola d'amelio

    E’ la posizione ribadita ieri sera, nel corso di una riunione organizzata dalla Federcaccia Chieti, presente infatti il presidente provinciale Giannicola Di Carlo, dai caposquadra del Vastese che stanno portando avanti un allarmante sciopero della caccia al cinghiale. La Regione impone un regolamento capestro, i cinghialiai non vanno più a caccia. Muro contro muro con la Regione, dunque, ma realisticamente le possibilità che le richieste dei cacciatori vengano accettate sono scarse. Nulle.

    Il tecnico della Regione Abruzzo, Franco Recchia, è stato paziente nell’ascoltare le proteste dei cacciatori e le dure critiche mosse al suo indirizzo dall’Atc Vastese nella persona di Angelo Pessolano (nella foto qui in basso, ndr) e del presidente regionale Libera Caccia, Antonio Campitelli, e si è detto disponibile a qualsiasi mediazione ed accordo.

    pessolano«Personalmente non sono contro la braccata, ma il controllo sulle popolazioni di cinghiali può essere fatto solo con criteri selettivi, così come impongono le norme nazionali. – ha tentato di spiegare Recchia ad una platea con i nervi tesi – Per quel che mi riguarda non farò opposizione alle modifiche che voi cacciatori proponete: l’abolizione dei famosi 66 euro come rimborso per i danni arrecati dai cinghiali, l’estensione della macro area e anche la possibilità di intervenire nelle zone non vocate alla presenza del cinghiale con tutte le tecniche di prelievo possibile, compreso la braccata. Ma tenete presente che non sono il solo a decidere e che ogni proposta di modifica al regolamento deve passare anche per la commissione, organo politico e non tecnico».

    Insomma, il messaggio di Recchia è stato chiaro: posso anche essere d’accordo con le proteste dei cacciatori e sulle singole proposte di modifica, ma il regolamento resterà quello e si andrà a caccia con quello.recchia

    «Tra l’altro, – ha aggiunto il funzionario Recchia (in foto qui a destra, ndr) – accanto al controllo, abbiamo introdotto anche la caccia di selezione al cinghiale, con la possibilità di fare prelievi addirittura sulla neve. Sarebbe già dovuta partire da giugno. Non è partita perché non c’è ancora un calendario venatorio, ma ci stiamo lavorando ed entro la fine del mese di luglio sarà pronto. Inoltre entro fine anno dobbiamo riscrivere la legge sulla caccia».

    «Non andremo più a caccia di cinghiali. Dovranno pagarci se vogliono che spariamo ai cinghiali». La minaccia dei cinghialai del Vastese che ha chiuso l’incontro con il funzionario della Regione. La battaglia va avanti.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel. 3282757011

     

     

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