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  • Cinghiali, la Copagri pressa per le colture a perdere

    EMERGENZA cinghiali, la Copagri pressa l’assessore regionale Dino Pepe e gli Atc per l’attivazione sul territorio di colture a perdere destinate a sfamare la fauna selvatica.

    Di seguito la nota della Copagri a firma di Camillo D’Amico, presidente vicario Copagri Abruzzo:
    Egregio Assessore e signori Presidenti degli A.T.C.,10801739_10205062612078030_2622521381339658139_n
    l’iniziativa adottata di recente nel coinvolgere le province per pianificare un azione corale, congiunta e coordinata nella dura lotta al contenimento del cinghiale nel territorio è stata senz’altro positiva sul piano istituzionale ma deve trovare la giusta condivisione delle rappresentanze sindacali agricole e venatorie.
    Il nostro augurio è che presto questa cosa avverrà per dare continuità e realizzazione a quanto, sinora, è stato ipotizzato.
    Noi immaginiamo e pensiamo che anche altro sia possibile fare e mettere in atto nella necessaria azione da portare avanti per contenere i danni alle colture agricole prodotti dai cinghiali ma anche dai cervi e caprioli che, verifichiamo, sono in crescita esponenziale.
    Per i cinghiali, a cura degli A.T.C., è possibile da subito mettere in cantiere risorse finanziarie da poter destinare agli operatori agricoli che mettono parte delle loro superfici in “colture a perdere” ossia destinate all’alimentazione di questo selvatico. La possibilità non è remota ma pratica e concreta oltre che già verificata in più circostanze. Le aree, sovvenzionate direttamente dagli A.T.C., dovrebbero essere allocate nelle strette vicinanze laddove i cinghiali amano rifugiarsi ossia boschetti, canneti e macchie di verde arbusteo spontaneo anche in presenza di corsi d’acqua.
    La conseguenza naturale sarà che, cibandosi nelle strette vicinanze dei loro rifugi diurni, si potrebbero prevenire danni a colture agricole e pericolo per l’incolumità nelle persone nelle ore serali e notturne.pepe

    Chiaramente, quanto richiesto, è un paliativo e non certo una soluzione al problema ma costituisce un tassello nel mix di altre iniziative che vanno comunque messe in atto ed in cantiere.
    La proposta la formuliamo in maniera formale ed ufficiale perché, in questo periodo, tutti gli A.T.C. stanno predisponendo piani di attività ed impegno delle risorse finanziarie disponibili per il 2015.
    Speriamo che Voi tutti condividiate e, ognuno per la propria parte di competenza, Vi attiverete perché questa nostra richiesta non rimanga disattesa.
    Cordiali saluti.

     

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