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  • Cinghiali, Di Pietro: “Da febbraio in azione i selecontrollori”

    Prosegue l’impegno del Consigliere regionale delegato alla caccia, Cristiano Di Pietro volto a fronteggiare l’emergenza cinghiali che nella sola regione Molise producono danni all’agricoltura quantificabili in circa 500mila euro l’anno. Una vera e propria emergenza anche sul profilo sanitario nonché della sicurezza stradale, come testimoniato dagli innumerevoli incidenti causati dagli ungulati.di-pietro-agnone
    Dopo l’avvio, tramite l’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale) delle procedure che da febbraio 2017 consentiranno di andare a caccia per il contenimento della specie con l’ausilio dei selecacciatori, il Consigliere delegato ha sollecitato l’interessamento e l’impegno della classe parlamentare molisana, scrivendo alla deputata Laura Venittelli.cinghiale
    “Fondamentale portare all’attenzione della Commissione Agricoltura la situazione emergenziale registrata in Molise”, il commento del Consigliere Di Pietro che aggiunge: “Per contenere il numero dei cinghiali il metodo più efficace è la caccia. Come più volte detto, gli strumenti normativi a nostra disposizione fanno riferimento alla legge 157/92 la quale, all’articolo 18, prevede che nell’arco temporale che va da ottobre a gennaio, si possa andare a caccia per tre mesi consecutivi tre volte la settimana; lo stesso articolo poi consente la caccia di selezione tramite i selecacciatori. In regione Molise, ad oggi, abbiamo previsto nel calendario venatorio la possibilità di poter cacciare il cinghiale dal 2 novembre al 31 gennaio. Una legge dunque anacronistica rispetto alla situazione che oggi ci troviamo ad affrontare. Al contempo, conclude il Consigliere, ritengo che una modifica alla norma e specificatamente all’articolo 18 vada predisposta, in modo da consentire un’estensione della caccia al cinghiale a tutti i mesi previsti dalla legge”.

     

     

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