RICEVIAMO dalla Copagri Abruzzo e pubblichiamo:
Oggi pomeriggio alle ore 15 presso l’assessorato regionale alle Politiche Agricole e Venatorie è stata indetta una riunione alla quale erano invitati i presidenti degli Atc del Teramano “Vomano” e “Salinello”. Lo scopo della riunione è di trattare nel merito le ragioni che hanno spinto i due ATC ad intraprendere il ricorso al TAR Abruzzo per chiedere la sospensiva all’attuazione del piano di selecontrollo per il contenimento numerico dei cinghiali. La discussione di merito si è tenuta lo scorso 19 Luglio ed il TAR ha rigettato la richiesta di sospensiva prima concessa nella sola provincia di Teramo. In questa circostanza la Copagri Abruzzo si è costituita a difesa della decisione assunta dalla Giunta Regionale ritenendo infondate le ragioni tenute dai due ATC nonché fortemente strumentali perché mosse da ragioni di contrarietà di natura politica verso lo stesso assessore Dino Pepe. Ieri è pervenuta una nota a firma dei due presidenti con la quale annunciano la loro diserzione.
“La Copagri Abruzzo presenzierà alla riunione indetta perché ritiene ineludibile e non più rinviabile adottare soluzioni plurali, radicali ed incisive. Si comprenda una volta per tutte che parte lesa è il comparto agricolo. Non vogliamo animare inutili guerre di religione con nessuno. Certamente non lo vogliamo con il mondo venatorio ma diciamo basta ad atteggiamenti dilatori che rispondono a logiche lontane dagli interessi generali. Vogliamo confrontarci solo nel merito del problema ed adottare soluzioni visibili, chiare e che diano risposte esaustive ai cittadini ed agli operatori agricoli” dichiara Camillo D’Amico presidente regionale della Copagri Abruzzo.