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  • Cinghiali, tavolo tecnico senza cacciatori. Libera Caccia: «Scandaloso»

    Cinghiali, tavolo tecnico senza cacciatori. Libera Caccia: «Assurdo».

    La dura nota del presidente regionale Antonio Campitelli contro l’assessore Dino Pepe: «I cinghiali non li abbattono né i tecnici, né gli organi di vigilanza, né i politici, né tanto meno le associazioni ambientaliste e i direttori dei parchi e delle riserve naturali, ma li abbattono i cacciatori».campitelli

    Relativamente all’emergenza cinghiali e al recente incontro, l’ennesimo, tenuto in Provincia, dall’assessore regionale alla Caccia, Dino Pepe, e con il Prefetto Antonio Corona, registriamo il caustico commento di Antonio Campitelli, presidente regionale dell’associazione venatoria Libera Caccia.

    «In merito alle paventate modifiche al regolamento regionale sulla gestione degli ungulati, che peraltro noi cacciatori attendiamo da più di due anni e che abbiamo sempre continuato a richiedere a gran voce in pepe-prefettotutte le occasioni, facciamo notare che quello che è stato definito “un ambizioso obiettivo”, e cioè di ripristinare la caccia in battuta con le squadre sul territorio definito “non vocato”, altro non è che quello che si faceva normalmente prima dell’applicazione di questo regolamento. Tra l’altro, la modifica del comma 28, è solamente una delle tante che noi richiediamo da tempo. Siamo quindi compiaciuti nel vedere che qualcuno si sia finalmente accorto, che ciò che noi ribadiamo da più di due anni, sia totalmente legittimo e congruente con le finalità del regolamento e con le esigenze del territorio. – esordisce sarcastico Campitelli – Tuttavia, se qualcuno avesse accettato i nostri consigli già da due anni fa, ora ci troveremmo in una situazione meno problematica di quella attuale. nocciolinaE’ proprio in merito al normale dialogo e alla normale collaborazione tra istituzioni e rappresentanze di categoria che vorremmo porre l’attenzione. Difatti negli incontri di questi ultimi mesi, nei tavoli tecnici e nelle varie riunioni, vengono convocati tutti, tranne le associazioni venatorie.  Così come anche nell’incontro dei giorni scorsi, apprendiamo tramite i social che siano stati convocati tutti i portatori d’interesse, ma non i rappresentanti dei cacciatori, cioè della categoria che dovrebbe eseguire materialmente l’attuazione del regolamento. Riteniamo scandaloso questo comportamento, con cui la Regione dimostra di voler estromettere da qualsiasi dialogo o discussione le associazioni venatorie e di volerci esautorare dal nostro ruolo morto-cinghialedi rappresentanza del mondo venatorio. Auspichiamo che nell’immediato futuro ci sia una completa inversione di tendenza e che si giunga ad una discussione seria e costruttiva, in cui anche noi possiamo dare il nostro contributo e fare le nostre osservazioni. Vogliamo ricordare all’assessore, che il regolamento in questione prevede l’abbattimento dei cinghiali, e i cinghiali non li abbattono né i tecnici, né gli organi di vigilanza, né i politici, né tantomeno le associazioni ambientaliste e i direttori dei parchi e delle riserve naturali…ma li abbattonoi cacciatori».

     

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