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  • Circonvallazione esterna di Agnone: altro che mulattiera, è una strada “bombardata”

    AGNONE – La circonvallazione esterna di Agnone che porta al borgo San Pietro sembra ormai l’ambientazione di un film bellico sulla seconda guerra mondiale: una strada letteralmente bombardata, con delle buche sull’asfalto che sembrano crateri di ordigni esplosivi e i poveri automobilisti costretti a pericolose manovra e gincane per tentare di schivare buche e voragini. Anche i muretti  di protezione in cemento ai bordi della carreggiata sono completamente in frantumi e rischiano di crollare da un momento all’altro. Le barriere di protezione, i guardrail, ci sono solo a tratti e addirittura in qualche punto si sono staccate dagli ancoraggi e sono cadute. Ovviamente le erbacce la fanno da padrone e per finire in bellezza l’illuminazione notturna è quasi del tutto mancante, nonostante molte persone percorrano quella strada anche di notte portando i cani prigionieri negli appartamenti a fare i propri bisogni. Quello che abbiamo descritto non è uno scenario di guerra degli anni ’50, ma una strada di Agnone del 2019 d.C., cioè di un centro montano che vorrebbe fare del turismo il suo volano per tutta l’economia. Non proprio un bel vedere e nemmeno un buon biglietto da visita per eventuali turisti, a meno che non si voglia dare l’impressione, sempre più realistica, che ci si stia avvicinando ad una ghost town. E ovviamente di questa situazione di incuria, degrado e anche di pericolo che va avanti da mesi nessuno si occupa, salvo i soliti giornalisti stronzi dell’Eco.

    Francesco Bottone

     

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