Dopo il voto alle provinciali di Isernia che ha acclarato l’accordo trasversale tra centrodestra e centrosinistra, si infiamma il dibattito politico ad Agnone. Questa volta ad intervenire quattro esponenti della lista ‘Esserci’ che alle scorse comunali hanno sostenuto la candidatura di Agostino Iannelli, attuale consigliere di minoranza a Palazzo San Francesco. Per i neofiti della politica, Iannelli è stato eletto in una lista civica di centrodestra salvo poi appoggiare pubblicamente il primo cittadino, Daniele Saia (centrosinistra) alle scorse elezioni per la presidenza di via Berta.
E’ così che nel prendere le distanze da Iannelli, Germano Masciotra, Mariangela Marcovecchio, Rosa Mastronardi e Silvana Carosella, scrivono: “Nel leggere il titolo di Primo Piano Molise ‘Il duo Di Lucente – Saia deus ex machina delle provinciali’, e condividendone amaramente tutto il contenuto, sentiamo il dovere di fare qualche precisazione – esordiscono i quattro -. Agostino Iannelli è stato letteralmente portato in Consiglio comunale non per meriti suoi, ma per quelli di altri. Non crediamo di sbagliare indicandolo come il candidato sindaco con meno preferenze personali nella storia delle elezioni della nostra cittadina. Nonostante il lavoro – evidente – di gruppo, Iannelli fin da subito ha preso le distanze rinnegando quel programma elettorale con il quale si era presentato agli elettori, evitando ogni forma di confronto interno per appiattirsi su quella linea politica a lui dettata da altri con maggiore peso politico. Altri che erano o che avrebbero dovuto essere quella maggioranza alla quale – ad oggi – manca una opposizione (fatta eccezione per il solo consigliere Vincenzo Scarano) che sia da pungolo, stimolo e controllo. ma tant’è. C’è da dire – aggiungono – che all’epoca questo ‘salto della quaglia’ fu salutato positivamente da quelle stesse persone che oggi si scandalizzano, perché giudicato quale ‘atto di responsabilità’. Diversamente per chi aveva creduto in un progetto e si era speso per esso, questo tradimento rimaneva tale e, perciò, tagliando definitivamente i ponti con il consigliere Iannelli. Il tempo, però, è galantuomo, ed oggi anche quell’anima sinistra sembra essersi risvegliata additando e giudicando i novelli trasformisti che, al pari degli abiti in fresco lana, si preparano per essere indossati in tutte le stagioni. Ci auguriamo, però, che sia da una parte che dall’altra torni la vera politica fatta nell’interesse della cittadinanza e non delle poltrone personali perché spesso le due esigenze non coincidono. Ci tenevamo, quindi, a rappresentare l’accaduto quantomeno per scrollarci di dosso quest’ultima colpa che proprio non ci appartiene”, concludono i quattro esponenti di ‘Esserci’ nella nota inviata alla stampa.