Le solite rassicurazioni, le pacche sulle spalle e persino la “campagna acquisti” annunciata dall’Asrem in termini di macchinari e attrezzature per l’ospedale “Caracciolo” di Agnone non convincono i sindaci, almeno quelli che da qualche anno hanno smesso di credere alla Befana. Tra questi, probabilmente in solitaria, il sindaco di Capracotta, Candido Paglione, che ha preso parte, insieme agli altri amministratori locali, alla Conferenza dei sindaci che si è tenuta oggi presso la sede della Provincia di Campobasso, presieduta da Daniele Saia.
«La nuova Tac e il nuovo mammografo per l’ospedale di Agnone senza medici e personale dedicato rappresentano la solita politica degli annunci. – racconta a caldo il primo cittadino di Capracotta, all’uscita dai lavori dell’assemblea – Davvero pensando che i cittadini del Molise altissimo abbiano l’anello al naso. È quello che ho detto oggi al direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano, in occasione della conferenza dei sindaci. A lui ho chiesto espressamente di dimettersi».
Una posizione chiara e dura, quella del sindaco Paglione, perfettamente coerente con le sue precedenti esternazioni pubbliche in materia di sanità, purtroppo non condivisa dagli altri amministratori locali, Saia in testa, che non hanno avuto il coraggio di inserire all’ordine del giorno e votare un atto formale con l’esplicita richiesta di dimissioni indirizzata al direttore generale Florenzano.
Alla riunione ha preso parte anche la neo eletta parlamentare Elisabetta Lancellotta, che ha commentato: «Conosco bene le dinamiche sanitarie per aver lavorato i per diversi anni in Asrem. Ho parlato con diversi sindaci dei Comuni molisani, che hanno manifestato la preoccupazione dei propri cittadini rispetto alla sanità molisana. A Roma lavoreremo affinché la sanità pubblica torni a essere un’eccellenza. I molisani devono tornare a curarsi in Molise, evitando la mobilità passiva, che comunque grava sul bilancio regionale. Come fare ciò? Assumendo personale, stabilizzando i precari, attraverso la formazione. Interloquiremo col nuovo Governo di centrodestra, affinché il Molise esca dal Commissariamento. Ripartiamo dalla sanità per migliorare la qualità della vita dei molisani».
A margine dei lavori il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, è stato eletto quale vicepresidente della Conferenza dei sindaci del Molise.