VASTO – Contraccettivi per i cinghiali, Capitelli: «La proposta arriva da Caporale che in Regione ha votato gli abbattimenti selettivi».
Il presidente dell’Atc Vastese, Antonio Campitelli, replica alle dichiarazioni «pretestuose e meramente ideologiche» dell’ex consigliere regionale Walter Caporale, oggi leader degli animalisti.
«Oltre al fatto che i metodi contraccettivi non si sono mai dimostrati di ampia efficacia come asserisce Caporale, mi chiedo soprattutto come si può essere così fanatici e fondamentalisti, anche in un momento come questo, in cui il problema cinghiale continua a dilagare a sta diventando una piaga sociale. – spiega il presidente Campitelli – Soprattutto, vorrei soffermarmi sul ruolo di consigliere regionale che Caporale ha ricoperto per due legislature in Regione Abruzzo. In quegli anni già la sovrappopolazione del cinghiale iniziava a creare numerosi problemi nelle aree montane e pedemontane, ma non mi sembra che da parte sua fossero sopravvenute proposte di legge per porre rimedio a questo problema. – punta l’indice Campitelli, e poi incalza – Anzi, ricordo chiaramente che nell’ultima legislatura di cui fece parte, all’opposizione, votò favorevolmente al regolamento regionale per la gestione faunistico venatoria degli ungulati, cioè il regolamento della caccia al cinghiale. Proprio quel regolamento che all’interno conteneva la suddivisione del territorio in area “vocata” e “non vocata”, e dov’erano contenuti i criteri per la caccia di selezione che lui oggi contesta. L’ex consigliere Caporale, quindi, prima vota favorevolmente, insieme all’allora maggioranza del governo Chiodi, l’approvazione del regolamento in cui si dispone la caccia di selezione, e oggi la contesta. – aggiunge in chiusura il presidente regionale della Libera Caccia – Caro ex consigliere Caporale, o lei ha la memoria corta, o come sempre, le sue sono polemiche pretestuose e meramente ideologiche. Ma se così fosse, dimostra come la coerenza non sia il suo forte».