LANCIANO – Dopo il caso dell’anziana ricoverata all’Ortopedia di Lanciano per un trauma e trovata positiva al test del Coronavirus, è stata adottata la misura precauzionale di sottoporre all’esame anche gli altri dieci degenti. I risultati hanno evidenziato la positività per tre di loro, che presentano lievi sintomi mentre tre sono negativi. Per altri quattro si attende ancora il risultato del test. In base alle condizioni cliniche di ciascuno, nel giro delle prossime ore i ricoverati saranno dimessi oppure trasferiti, secondo il percorso stabilito dell’Azienda per i pazienti positivi e negativi all’interno delle strutture sanitarie. A trasferimento ultimato, i locali saranno sottoposti a una nuova sanificazione profonda, dopo quella già effettuata.
In merito alla tutela della salute degli operatori del reparto, l’Azienda porrà in essere tutte le misure necessarie, anche finalizzate all’accertamento della positività, che sarà immediata per quanti dovessero manifestare sintomi. Per gli asintomatici, l’indicazione è darsi una finestra temporale, perché il virus non si manifesta subito dopo il contatto. In sostanza, si vuole evitare di precedere con troppo anticipo, per non incorrere nel rischio di ottenere risultati fuorvianti.
A ogni modo, al fine di dare al personale rassicurazioni e garanzie, il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, ha disposto l’acquisto di apparecchiature che permettano l’esecuzione del test in Azienda e di avere la risposta, seppure non certificata, in tempi rapidissimi.
«Si tratta di un’azione necessaria – ha chiarito il manager – poiché il Laboratorio di riferimento di Pescara è in affanno, oberato da richieste sempre più numerose ogni giorno, alle quali non si può oggettivamente rispondere con tempestività. Stanno facendo un grande lavoro e li ringraziamo per questo, ma non possiamo aggravare ulteriormente la loro attività. Per la nostra Azienda è fondamentale farci carico della serenità degli operatori e cerchiamo perciò la strada migliore per mettere al sicuro la loro salute».
Ad ogni buon conto, nel rispetto delle disposizioni emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Giunta regionale dell’Abruzzo, il personale asintomatico che ha avuto contatti con persone positive continua la normale attività lavorativa.