I sindaci del Vastese si sono attivati già da ieri nella richiesta di riconoscimento dello Stato di emergenza, coinvolgendo anche il Prefetto e la Protezione Civile. «Nel vastese la situazione non è più una questione di carenza idrica, ma di vera e propria emergenza idrica. L’unico sostegno possibile alle popolazioni può arrivare solo dal Presidente Marsilio e dalla Protezione Civile Regionale che, attivando la relativa procedura amministrativa, accerti e chieda alle autorità centrali, lo Stato di Emergenza. L’assessore regionale Imprudente e l’assessore regionale Magnacca, già da ieri mattina si sono attivati incontrando tutti i gestori della risorsa idrica e la Protezione Civile».
«Siccità, insufficienza delle sorgenti, inadeguatezza dei rimedi posti in essere da Sasi, che continua a non avere un articolato piano emergenziale, hanno messo in ginocchio molto Comuni della parte sud della Provincia di Chieti. – continuano i sindaci – Il riconoscimento dello Stato di Emergenza, può costituire un utile presupposto, per poter mettere in campo aiuti e azioni, anche in deroga alla normativa vigente, ma che saranno di sollievo alle nostre comunità, tanto più che sembra, dalle comunicazioni che ci sono pervenute, che la situazione purtroppo non dovrebbe migliorare nell’arco di qualche settimana, ma potrebbe perdurare fino all’autunno».
Il Sindaco di San Salvo Emanuela De Nicolis
Il Sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci
Il Sindaco di Gissi Agostino Chieffo
Il Sindaco di Monteodorisio Catia Di Fabio
Il Sindaco di Cupello Graziana Di Florio
Il Sindaco di Furci Fabio Di Vito
Il Sindaco di Pollutri Luigi Gizzarelli
Il Sindaco di Villalfonsina Mimmo Budano
Il Sindaco di San Buono Nicola Zerra
Il Sindaco di Roccaspinalveti Claudia Fiore
Il Sindaco di Fresagrandinaria Lino Giangiacomo