(ANSA) – TEL AVIV – Il cuoco abruzzese di Pescara, sposato da 13 anni con un’israeliana e da 18 mesi in Israele, ha vinto la finale della quinta edizione ‘Master Chef’ sbaragliando le ultime due concorrenti rimaste in gara. “Gli ho fatto vedere e assaggiare la cucina italiana che non conoscono – ha spiegato – quella di mia madre, di mia nonna. Quella delle tradizioni delle nostre parti”.
Di Matteo, 40 anni, rivendica la genuinità della sua cucina: ”mia madre è cresciuta a Roseto degli Abruzzi in una famiglia di contadini e a 15 anni preparava il pane per tutti. Io sono venuto su in questo ambiente e lì ho imparato. Loro mi hanno insegnato”. Per vincere pero’ ha cucinato anche piatti tratti da due grandi chef italiani: Davide Scabin e Niko Romito, piemontese il primo e abruzzese il secondo. ”Li ammiro entrambi, anche se – spiega – non li conosco di persona”. Quello ispirato a Scabin e’ stato un filetto impanato cucinato a bassa temperatura. Quello invece modellato su Romito lo ha presentato ieri sera durante la finale: ‘assoluto di cipolle con bottoni di formaggio e zafferano’. E lungo la gara ha fatto assaggiare tutta una serie di piatti tratti dalla tradizione di casa sua: ”quello che ha avuto maggiore riscontro fino alla finale e’ stata una salsiccia di fegato, bucce di arancia e peperoncino. Un successo”.