Nella giornata del 9 novembre si svolgerà, presso l’Auditorium dell’Università di Chieti, il Congresso Regionale della Società Italiana di Pediatria (SIP) organizzato da Francesco Chiarelli, Direttore della Clinica Pediatrica della Università di Chieti e componente del Consiglio Direttivo Regionale della Società Italiana di Pediatria (SIP) e Marisa D’Andrea, Presidente della SIP Abruzzo; il Congresso sarà preceduto, nella giornata dell’8 novembre dal corso di Pneumoallergologia Pediatrica (SIMRI Abruzzo) presieduto da Sabrina Di Pillo, Responsabile del Centro Regionale di Allergologia e Pneumologia Pediatrica di Chieti.
Nel corso del Congresso Regionale SIP verranno trattati temi di attualità, in particolare su adolescentologia, problematiche comportamentali, disforia e incongruenza di genere, disturbi alimentari, malattie rare (anche in Cardiologia Pediatrica), deficit di crescita e malattie autoimmuni.
“Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità circa la metà di tutti i disturbi mentali esordiscono prima dei 14 anni – sottolinea Chiarelli – e se non trattati persistono con gravi implicazioni anche in età adulta. Nonostante la marcata incidenza, gran parte delle problematiche di salute mentale presenti in adolescenza rimangono non riconosciute e non trattate. Ne fanno parte, per esempio, i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, noti anche come disturbi del comportamento alimentare, sono malattie psichiatriche complesse, che negli ultimi anni hanno fatto registrare un incremento dell’incidenza, verosimilmente correlato al COVID-19 per via del cambiamento nelle abitudini di vita e dell’aumentata esposizione ai social-media”.
Su questi temi interverrà anche Riccardo Alessandrelli, Responsabile della UOSD di Neuropsichiatria Infantile. A livello globale, tra i 10 ed i 19 anni, un adolescente su sette soffre di un disturbo mentale, condizione che rappresenta il 13% del carico globale di malattia in questa fascia di età. Depressione, ansia e disturbi comportamentali sono tra le principali cause di malattia e disabilità negli adolescenti, ed è necessario identificarle e trattarle per scongiurare il rischio di compromissione della salute fisica e mentale e assicurare una vita adulta serena e appagante.
Come detto sopra, i lavori saranno preceduti da un Corso teorico-pratico di Pneumoallergologia, con particolare riferimento ad argomenti quali l’asma grave, l’allergia alimentare, i disturbi del sonno, la dermatite atopica e le polmoniti.
“L’asma è la patologia cronica più frequente in età pediatrica, ne soffre circa il 10% dei bambini – riferisce Sabrina Di Pillo – proprio per questo tratteremo in modo particolare la forma grave. Secondo un documento del gruppo GARD (Global Alliance for Respiratory Disesases) Italia, che afferisce al Ministero della Salute, gli attacchi acuti d’asma sono causa di un numero elevato di accessi presso gli ambulatori e i pronto soccorso pediatrici e necessitano spesso di ricoveri ospedalieri, in quanto risultano essere condizione potenzialmente pericolosa per la vita. Il trattamento dell’asma in età pediatrica, soprattutto nelle sue forme più gravi, ha visto emergere importanti novità negli ultimi due anni, con effetti positivi a livello clinico, sul benessere quotidiano di questi bambini e adolescenti e sui costi generali di gestione della patologia. Oggi abbiamo a disposizione nuovi farmaci biologici anticorpi che agiscono su specifiche fasi della flogosi asmatica e su target di precisione”.
Obiettivo del Congresso è trasmettere nuovi impulsi per la ricerca scientifica in ambito pediatrico e suscitare stimoli innovativi riguardo i nuovi approcci diagnostici e terapeutici, per migliorare l’assistenza a bambini ed adolescenti dell’Abruzzo.