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  • Elezioni, i “dieci comandamenti” della diocesi di Trivento per non sbagliare candidato

    TRIVENTO – Un vandemecum per esprimere la propria preferenza alle comunali di domenica 5 giugno. E’ quello suggerito dall’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Trivento e pubblicato sul sito istituzionale. Ecco i “dieci comandamenti” da seguire per un buon voto.

    1. Scegli il partito che meglio ti rappresenta e di cui condividi l’operato, ma ne avresti dovuto seguire per un periodo di almeno due anni l’attività politica e amministrativa, informandoti su più di un giornale delle proposte presentate dai vari partiti e delle leggi e provvedimenti approvati.
    2. E non lasciarti però ingannare dai nomi dei partiti e delle liste, spesso fantasiosi. Non sempre “nomina sunt omina”, succede troppo spesso il contrario.
    3. Di solito le fonti di informazione TV e Mediaset e RAI coincidono nell’opera di disinformazione: è bene tenersene lontano, almeno a partire dal 6° mese prima del voto.
    4. Se vuoi premiare con preferenza nominale colui che mostra maggiore coerenza tra il dire e il fare e che si avvicina di più alla tua concezione del mondo e ai tuoi interessi, devi controllare e valutare l’attività personale, gli interessi, l’onestà, il progetto di vita e la visione del mondo della persona che vorresti votare.
    5. Sbaglieresti di certo se ti limiti a votare o su indicazione di amici e parenti o su pressione diretta del candidato, peggio ancora nella speranza di ottenere un vantaggio personale.
    6. Non si può votare chi utilizza la propria carica per elargire privilegi personali né chi accetta voti di provenienza mafiosa. Il voto va dato a chi mostra integrità di coraggio e onesto spirito di servizio.
    7. Stai bene alla larga da chi non ha rispettato le leggi e manifesta la  presunzione di farle o aggiustarle per te.
    8. La cosa pubblica non può essere trattato come un feudo privato perciò diffida di chi lo ha già fatto o mostra di volerlo fare.
    9. Vi sono poi quelli che si servono delle proprie risorse personali, quelli che hanno mezzi di informazione compiacenti, quelli che pubblicamente dichiarano impegni che non potranno mai mantenere e quelli che sfacciatamente firmano finti contratti davanti a falsi notai. Sono tutte persone da non votare.
    10. Infine non lasciarti abbindolare da coloro che sanno fare bene il “salto della quaglia” vale a dire di tutti coloro che non sanno cosa sia la coerenza politica e cambiano casacca, linguaggio, idee da un giorno all’altro per mero opportunismo, pur di salire sul carro del vincitore.

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