AGNONE – Aree interne, sanità pubblica, viabilità, finanziamenti europei e turismo. Sono i temi al centro dell’incontro tenuto a Palazzo Bonanni da Gianmaria Palmieri, candidato al Senato sul proporzionale con Liberi e Uguali. “Oggi l’unico partito di centrosinistra siamo noi – ha esordito il rettore dell’Università del Molise – infatti il Pd rappresenta solo il vagone di scorta del centrodestra”. Palmieri non nasconde di aver ricevuto avance di candidature da tutti gli schieramenti, compreso il Movimento 5 Stelle, ma alla fine ha deciso di scegliere Liberi e Uguali perché è “l’unica forza politica che porta avanti i diritti essenziali delle persone. Diritti negati quali salute, lavoro e casa”. “Con borghi bellissimi che continuano a spopolarsi, la questione delle aree interne – ha sottolineato – deve essere una priorità inderogabile per il prossimo governo”. Priorità come pure la sanità pubblica che registra lo smantellamento, fino ad uno stato comatoso, di strutture quali il Caracciolo, il Vietri, il Santissimo Rosario, il San Timoteo. Impensabile non avere più in Molise un reparto oncologico, ha rimarcato Palmieri. “E’ questa la cambiale pagata dall’attuale maggioranza per governare la Regione”, ha ammesso poi l’esponete di LeU affiancato dall’onorevole Danilo Leva. “Resto dell’avviso che bisogna investire sulla disastrosa viabilità provinciale, riaprire i cantieri i quali darebbero lavoro e respiro a molte imprese locali finite con l’acqua alla gola”. Ed ancora, ha sottolineato il rettore, nel frattempo sospesosi dalla carica, “c’è bisogno di politici capaci in grado di intercettare il fiume di denaro che arriva dall’Europa e che negli ultimi anni ha incrementato il Pil di Lombardia e Veneto. In tutto ciò il Molise risulta non pervenuto”. Ed infine attenzione ad una risorsa quale il turismo che con una “seria programmazione – ha chiuso Palmieri – può essere il volano di sviluppo di un intero territorio che ha sete e fame di farsi conoscere in Italia e all’estero”.
Elezioni, Gianmaria Palmieri: “Il Pd vagone di scorta del centrodestra”
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