CAMPOBASSO – La data delle elezioni regionali in Molise resta incerta. La conferma è arrivata, questa mattina, direttamente dal presidente della giunta, Paolo Frattura, nel corso di una conferenza stampa, nella quale ha chiarito che tutto è legato alla modifica della nuova legge elettorale approvata a dicembre scorso. Il sottosegretario della Pdcm agli Affari Regionali, Gianclaudio Bressa ha sollecitato la variazione del testo che, attualmente, prevede lo sbarramento al 10 per cento per “le coalizioni di liste e le liste non riunite in coalizione collegate ad un candidato presidente”.
Palazzo Chigi, in sostanza, chiede l’abbassamento della soglia all’8 per cento per evitare “l’inevitabile contenzioso davanti alla Corte costituzionale”. Frattura ha già chiesto la convocazione urgente del consiglio, che potrebbe avvenire già in settimana, per poi rinviare il testo alla presidenza del Consiglio e ottenere il via libera definitivo. “A quel punto – ha chiarito il presidente – si potrà stabilire la data del ritorno al voto. Se sarà possibile con i tempi, usufruiremo dell’election day, in caso contrario troveremo la prima data utile”.
E proprio la data del voto regionale, da alcuni giorni, è al centro di una furibonda polemica tra le forze politiche. La coalizione civica Ulivo 2.0, il centrodestra ed anche M5s hanno detto ‘no al posticipo. Frattura è stato anche accusato di voler utilizzare lo slittamento per ritrovare l’accordo con i partiti e i movimenti di Ulivo 2.0 che, invece, chiedono discontinuità alla guida della coalizione. “E’ evidente – ha aggiunto Paolo Frattura – che i fatti dimostrino la mia totale estraneità a quanto mi viene addebitato”.